Kraken, l'allarme dell'Ecdc: «Sarà dominante in due mesi». E l'Oms avverte: «Utilizzare le mascherine al chiuso»

L'Oms consiglia che un paziente Covid «possa essere dimesso dall'isolamento in anticipo se risulta negativo a un test antigenico rapido»

Venerdì 13 Gennaio 2023
Covid, l'Oms raccomanda l'utilizzo di mascherine al chiuso: «Indossarle nei luoghi affollati»

La variante Kraken del Covid preoccupa l'Europa. «Esiste una moderata probabilità» che la sottovariante di Omicron XBB.1.5, soprannominata ' Kraken' «diventi dominante nell'Ue e nello Spazio economico europeo e causi un aumento sostanziale del numero di casi di Covid19 entro i prossimi uno o due mesi».

Lo afferma il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). «Al momento non ci sono segnali che la gravità dell'infezione di XBB.1.5 sia diversa da quella dei sottolignaggi Omicron circolanti in precedenza», aggiunge.

Le raccomandazioni sull'uso delle mascherine

Le mascherine «continuano ad essere uno strumento chiave contro il Covid-19: sono consigliate a seguito di una recente esposizione a Covid, quando qualcuno ha o sospetta di avere Covid, se si è ad alto rischio di Covid grave e per chiunque si trovi in ;;uno spazio affollato, chiuso o scarsamente ventilato». Lo afferma l' Oms nel suo ultimo aggiornamento delle linee guida per il Covid su mascherine e cure. L' Oms continua a raccomandare l'uso delle mascherine «in situazioni specifiche e l'aggiornamento ne raccomanda l'uso indipendentemente dalla situazione epidemiologica locale, data l'attuale diffusione del Covid a livello globale».

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Nuove linee guida per i sintomatici

L'Oms consiglia che un paziente Covid «possa essere dimesso dall'isolamento in anticipo se risulta negativo a un test antigenico rapido». Senza test, per i pazienti con sintomi, le nuove linee guida dell' Oms suggeriscono 10 giorni di isolamento dalla data di insorgenza dei sintomi. In precedenza, l' Oms consigliava ai pazienti di essere dimessi 10 giorni dopo l'insorgenza dei sintomi, più almeno altri tre giorni da quando i loro sintomi si erano risolti. Per coloro che risultano positivi al Covid ma non presentano alcun segno o sintomo, l' Oms suggerisce ora 5 giorni di isolamento in assenza di test, rispetto ai 10 giorni precedenti.

L'uso di Paxlovid alle donne incinte

L'Oms «ha esteso la sua forte raccomandazione per l'uso dell'antivirale orale Paxlovid (nirmatrelvir-ritonavir)». Lo evidenzia l'ultimo aggiornamento delle linee guida Oms sul Covid-19. Le donne incinte o che allattano con Covid-19 non grave, afferma l'Organizzazione mondiale della sanità, «dovrebbero consultare il proprio medico per determinare se devono assumere questo farmaco, dati i 'probabili beneficì e la mancanza di eventi avversi segnalati». Paxlovid è stato raccomandato per la prima volta dall'Oms nell'aprile 2022. L'Oms ne raccomanda «vivamente» l'uso in pazienti Covid-19 lievi o moderati ad alto rischio di ricovero. Nel dicembre 2022, il primo produttore generico del farmaco è stato prequalificato dall'Organizzazione mondiale della sanità. L'Oms ha anche esaminato le evidenze su altri due medicinali, sotrovimab e casirivimab-imdevimab, e mantiene «forti raccomandazioni contro il loro uso per il trattamento di Covid-19. Questi anticorpali monoclonali - sottolinea - mancano o hanno una ridotta attività contro le attuali varianti virali circolanti». Esistono attualmente, conclude l'Oms, «6 opzioni terapeutiche comprovate per i pazienti con Covid-19: tre che impediscono il ricovero ospedaliero nelle persone ad alto rischio e tre che salvano la vita in quelle con malattie gravi o critiche. Fatta eccezione per i corticosteroidi, l'accesso ad altri farmaci rimane insoddisfacente».

Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 12:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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