Sale la tensione in Kosovo con gli scontri tra i militari Kfor Nato e i manifestanti serb che ha provocato il ferimento di 41 militari tra cui undici italiani. La Kosovo Force (Kfor) è una forza militare internazionale guidata dalla Nato, responsabile di ristabilire l'ordine e la pace in Kosovo, regione amministrata dall'ONU che ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza dalla Serbia il 17 febbraio 2008.
Kfor Nato, la missione in Kosovo
La missione venne chiamata Kosovo Force, definizione che venne riportata anche nell'emblema della missione stessa e sul sito della Nato.
Da quando è attiva
La Kfor entrò in Kosovo il 12 giugno 1999 su mandato delle Nazioni Unite, due giorni dopo l'adozione, da parte del Consiglio di Sicurezza, della Risoluzione 1244. All'epoca il Kosovo stava affrontando una grave crisi umanitaria, con scontri quotidiani tra le forze militari della Repubblica Federale di Jugoslavia e le forze paramilitari dell'Ushtria Çlirimtare e Kosovës (UCK) (Esercito di liberazione del Kosovo). La tensione tra i gruppi etnici era molto alta, così come era alto il numero delle vittime degli scontri con quasi un milione di profughi che avevano lasciato la regione e la missione aveva il compito di proteggere la popolazione civile.
Chi ne fa parte
Nel 2020, la Kfor è costituita da 27 nazioni contributrici, a comando italiano, con una forza di oltre 3400 tra militari e civili. La sua presenza resta necessaria per garantire la sicurezza e la stabilità in Kosovo, mentre il processo diplomatico portato avanti dalle Nazioni Unite prosegue.
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