L’Italia inasprisce le pene contro il terrorismo e colma i vuoti legislativi che in diverse occasioni hanno dovuto affrontare i giudici del nostro Paese. Un disegno di legge è stato consegnato nei giorni scorsi al ministero dell’Interno e a quello della Giustizia.
Porta la firma dell’Ufficio legislativo del dicastero degli Esteri e contiene nuovi diktat per contrastare l’eversione.
Il dl «abroga senza abolire», nella parte in cui il Codice circoscrive i precetti negativi all’ambito del territorio dello Stato. In sostanza, per il legislatore non si può più parlare di eversione nei limiti dei confini italiani e non si può separare quello che un tempo erano le Brigate Rosse dall’attuale Isis o da Al Qaeda. È terrorismo punibile nel nostro Paese anche tutto quello che viene commesso «ai danni di uno Stato estero, purché abbia un ordinamento basato sul metodo democratico (articolo 270 septies)».
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