Jihadisti dell'Isis nascosti sui barconi: allarme del governo di Tobruk. Alfano: «Nessuna notizia in merito»

Domenica 17 Maggio 2015
Jihadisti dell'Isis nascosti sui barconi: allarme del governo di Tobruk. Alfano: «Nessuna notizia in merito»
I combattenti dello Stato Islamico arrivano in Europa anche a bordo dei barconi che attraversano il Mediterraneo: lo ha detto un consigliere governativo libico alla Bbc.

Secondo il consigliere, Abdul Basit Haroun, che ha parlato con scafisti in zone del Nord Africa controllate dall'Isis, gli scafisti nascondo i miliziani tra i migranti.



Haroun ha inoltre indicato che i jihadisti stanno pianificando ulteriori attacchi in Europa. Quanto ai miliziani inviati in Europa sui barconi, secondo Haroun l'Isis permette agli scafisti di operare in cambio di metà dei loro guadagni.



L'Isis usa «i barconi per la sua gente che vuole mandare in Europa poichè la polizia europea non sa chi è dell'Isis e chi è un normale rifugiato», ha detto il consigliere durante un'intervista alla Bbc Radio 5, secondo quanto riporta la Bbc online.
I miliziani, ha proseguito, occupano posti separati dagli altri migranti sui barconi, non temono la traversata e sono convinti aderenti dell'Isis: «lo sono al cento per cento», sottolinea.




Alfano: «Nessuna notizia di terroristi sui barconi». «Fin qui non abbiamo traccia di presenze di terroristi sui barconi. Questo non significa che abbiamo abbassato la tensione e l'attenzione, che rimangono altissime su questo argomento». Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano.



Su questa problematica, ha aggiunto Alfano, «hanno indagato peraltro anche varie procure e non hanno trovato fin qui riscontri» ha aggiunto Alfano, a margine di un'iniziativa elettorale a Pesaro. «Per cui - ha proseguito - noi speriamo che abbiano ragione le procure e che abbiano ragione i nostri, che hanno fatto tutte le valutazioni sul campo per dire che fin qui non c'è traccia. Ma comunque - ha concluso - questo ci porta ad essere egualmente attenti nella consapevolezza che non c'è un Paese a rischio zero e che dobbiamo stare veramente con un'allerta sempre alta».




La battaglia per Palmira. Nella battaglia per il controllo di Palmira, il sito storico siriano, ieri sono rimasti uccisi 29 miliziani dell'Isis e 47 soldati governativi. Lo afferma l'Osservatorio nazionale siriano (Ondus). I media jihadisti affermano che l'avanzata continua, mentre Damasco smentisce, affermando di aver ripreso il «pieno controllo» della città.
Ultimo aggiornamento: 15:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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