Un secondo manifestante, Majidreza Rahnavard, è stato giustiziato questa mattina a Mashhad, in Iran, con l'accusa di aver ucciso due Basiji, componenti della forza paramilitare fondata dall'ayatollah Khomeini. L'agenzia di stampa legata alla magistratura iraniana, Mizan, ha pubblicato sul suo sito le foto dell'impiccagione pubblica di Majidreza. Nelle immagini si vede il corpo del giovane, vestito di bianco e con il volto coperto, penzolare dalla gru installata sulla strada di Mashhad, la città natale del giovane di 23 anni.
Giustiziato Majidreza Rahnavard, le accuse
Secondo l'agenzia di stampa della magistratura Mizan, Rahnavard è stato condannato per 'muharebeh' (la 'guerra contro Dio') per aver accoltellato a morte due Basiji, Hossein Zeinalzadeh e Danial Rezazadeh, e averne feriti altri quattro a Mashhad, nella provincia di Khorasan Razavi, il 17 novembre, durante la rivolta in atto dal 16 settembre, dopo la morte in custodia di Mahsa Amini, accusata di avere indossato l'hijab in modo 'improprio'.
La detenzione
Secondo gli attivisti per i diritti umani, Rhanavard è stato duramente picchiato durante la detenzione, tanto da subire durante l'arresto la frattura di un braccio.