Infermiera in reggiseno e mutandine sotto la tuta trasparente antivirus. «Avevo caldo»

Mercoledì 20 Maggio 2020 di Silvia Natella
Infermiera in reggiseno e mutandine sotto la tuta trasparente antivirus. «Avevo caldo»

MOSCA - «Avevo caldo». Si è giustificata così una giovane infermiera che si è presentata nel reparto Covid in cui lavora in bikini. È successo all'ospedale di Tula, in Russia, a 193 km a sud di Mosca. La ventenne aveva la tuta protettiva, rigorosamente trasparente, e la mascherina, accessori indispensabili ai tempi del coronavirus. Il gesto è stato sanzionato, come racconta il Daily Mail. Stava lavorando nel reparto di malattie infettive, ma non ha resistito al caldo provocato dal contatto con il materiale della tuta. Per i degenti e i colleghi è stato impossibile non notarla. La direzione del nosocomio ha condannato il suo comportamento accusando la dipendente di «non conformità ai requisiti dell’abbigliamento medico».
 


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La foto dell'infermiera in bikini è stata inviata alla redazione di newstula.ru e sta facendo il giro del mondo. La giovane si è scusata spiegando di non essersi accorta delle trasparenze. 
Nel frattempo, il Ministero della Salute ha riferito che l’infermiera è stata sottoposta a una sanzione disciplinare

Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 17:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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