Roma - I musulmani non dovrebbero lavorare durante il Ramadan perche' il digiuno - cui si sottopongono per l'intera giornata - potrebbe causare dei rischi per la sicurezza in alcune professioni, di conseguenza questa pratica diventa «pericolosa per tutti». Non ha usato mezzi termini il ministro per l'Integrazione della Danimarca, Inger Stojberg, per porre dei limiti ad uno dei precetti dell'Islam. In un post pubblicato sul tabloid Bt, l'esponente del governo di centro-destra ha puntato il dito contro la possibilita' di conciliare «l'osservanza di un pilastro dell'Islam di 1.400 anni fa» con le economie di mercato moderne. Tra gli esempi citati, gli autisti di autobus le cui capacita' sarebbero messe a rischio dal digiuno durante il giorno. Da qui, l'esortazione a tutti i lavoratori musulmani a prendersi un permesso dal lavoro durante il Ramadan per «evitare conseguenze negative per il resto della societa' danese». Le sue parole hanno scatenato la bufera, sollevando l'indignazione di diverse comunità islamiche. I musulmani si difendono affermando che non ci sono informazioni o statistiche che mostrano che autisti di autobus o altri lavoratori musulmani si comportano in modo pericoloso durante il digiuno.
Ultimo aggiornamento: 19:23
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