Guerra Ucraina, Polonia invia 12 jet a Kiev: è il primo paese Nato. Politico: «Da società cinesi fucili d'assalto a Mosca»

Le ultime notizie sul conflitto nel cuore dell'Europa

Giovedì 16 Marzo 2023

La mappa dell'incidente nel Mar Nero

L'aeronautica americana ha mostrato una mappa con il luogo dell'incidente del drone americano MQ-9 nel Mar Nero.

L'analista OSINT HI Sutton ha pubblicato un'immagine satellitare dal sito il 15 marzo, dove operano otto navi russe.

Politico: da società cinesi fucili d'assalto alla Russia

«Compagnie cinesi, inclusa una collegata al governo di Pechino, hanno inviato alle entità russe 1.000 fucili d'assalto e altre attrezzature che potrebbero essere utilizzate per scopi militari, comprese parti di droni e giubbotti antiproiettile». Lo scrive Politico, citando dati commerciali e doganali. Le spedizioni sono avvenute tra giugno e dicembre 2022, secondo i dati forniti da ImportGenius, aggregatore di dati doganali.

Polonia invia i jet a Kiev: è il primo paese Nato

Il presidente della Polonia ha dichiarato che il suo Paese prevede di fornire all'Ucraina una dozzina di aerei da combattimento MiG-29, il che la renderebbe il primo membro della NATO a soddisfare le richieste sempre più urgenti del governo ucraino di aerei da guerra . Il presidente Andrzej Duda ha detto che la Polonia consegnerà quattro degli aerei da guerra di fabbricazione sovietica "entro i prossimi giorni" e che il resto necessitava di manutenzione e sarebbe stato fornito in seguito. La parola polacca che ha usato per descrivere il numero totale può significare tra 11 e 19.

Usa: video drone dimostra nostra versione

Il video del drone Usa caduto nel Mar Nero dopo le manovre del jet russo «dimostra al mondo la nostra versione» con « prove chiare e convincenti» e rivela le «menzogne» della Russia: lo ha detto il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale John Kirby in un briefing telefonico.

La Turchia non riconosce l'occupazione russa della Crimea

«La Repubblica Autonoma di Crimea, che fa parte dell'Ucraina, è stata annessa alla Federazione Russa in violazione del diritto internazionale e attraverso un referendum illegale, tenutosi in questo giorno (16 marzo) nove anni fa. In occasione dell'anniversario dell'annessione, rinnoviamo le nostre assicurazioni sul non riconoscimento della situazione e riaffermiamo il nostro sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina», ha affermato il ministero degli Esteri della Turchia. 

Kiev: estranei a incendio Rostov, ma guardiamo con piacere

Kiev nega di avere avuto alcun ruolo nell'incendio avvenuto oggi in un edificio dei servizi di sicurezza russi (Fsb) a Rostov, nella regione russa confinante con l'Ucraina, ma afferma di «guardare con piacere» a incidenti come questo nella Federazione Russa. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale Mikhaylo Podolyak. «Ogni edificio dell'Fsb che brucia o esplode in Russia, particolarmente nella regione di Rostov - afferma Podolyak -, è una manifestazione di panico, di indebolimento del potere e della transizione della Federazione Russa verso un grande conflitto interno. L'Ucraina non interferisce, ma guarda con piacere».

Putin: abbiamo molti amici in Occidente

Il Presidente russo Vladimir Putin sostiene che la Russia ha molti amici nei Paesi Occidentali. «I Paesi sono fatti dalle popolazioni, dalla gente, e noi abbiamo molti molti amici in questi Paesi, davvero molti», ha affermato nel suo intervento di fronte all'Unione degli industriali e degli imprenditori russi. Questo atteggiamento favorevole è molto diverso da quella delle cosiddette elite al governo dei Paesi, ha aggiunto, come riporta l'agenzia Tass.

Pechino a Kiev: riprendere colloqui di pace con Russia

Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha avuto oggi un colloquio telefonico con la sua controparte ucraina Dmytro Kuleba. Lo riferiscono i media ufficiali di Pechino, secondo cui Qin ha invitato Russia e Ucraina a far ripartire i colloqui «il prima possibile».

Putin: collasso russo? Inflazione Eurozona più alta

Gli Stati dell'Eurozona cercano di convincere tutti che è imminente un collasso dell'economia russa, ma intanto la loro inflazione è più alta. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando agli imprenditori russi. Lo riferisce l'agenzia Tass

Incendio in sede a Rostov, 1 morto e 2 feriti

È di un morto e due feriti il bilancio di un incendio avvenuto oggi nella sede delle guardie di frontiera dei servizi di sicurezza russi (Fsb) a Rostov, capoluogo dell'omonima regione confinante con l' Ucraina. Lo riferiscono i servizi d'emergenza, secondo i quali le fiamme si sono sprigionate dopo un'esplosione. Lo scrive l'agenzia Tass.

Drone Usa e jet russo, ecco il video dell'attacco

Video

 

Media: rilasciato video dell'attacco tra drone Usa e Jet russo

Il comando europeo delle forze armate statunitensi ha rilasciato il video dell'attacco martedì tra un drone di sorveglianza statunitense e un jet da combattimento russo sul Mar Nero. Lo riporta la Cnn affermando che il video appena declassificato descrive i momenti critici dell'incontro a mezz'aria, che secondo il Pentagono è durato 30-40 minuti. Il video mostra la telecamera del drone MQ-9 Reaper puntata all'indietro verso la sua coda e l'elica del drone, che è montata sul retro, che gira. Quindi, viene mostrato un caccia russo Sukhoi SU-27 che si avvicina. Mentre si avvicina, riferisce Cnn, il caccia russo scarica carburante mentre intercetta il drone statunitense. In un'altra parte del filmato, il jet russo fa un altro sorpasso. Mentre si avvicina, scarica di nuovo carburante. Il video del drone viene quindi interrotto quando il jet da combattimento russo si scontra con l'MQ-9 Reaper, danneggiando l'elica e costringendo gli Stati Uniti ad abbattere il drone nel Mar Nero. La Russia ha negato che si sia verificata una collisione. Quando la telecamera torna online nel filmato, la vista viene nuovamente puntata all'indietro e l'elica viene mostrata mentre gira lentamente. Gli operatori dei droni hanno effettivamente pilotato l'aereo come un aliante mentre scendeva sul Mar Nero, abbattendolo nelle acque internazionali a sud-ovest della Crimea.

 

Israele approva la vendita di sistemi anti-drone all'Ucraina

Il governo israeliano ha recentemente approvato le licenze di esportazione per la possibile vendita di sistemi di disturbo anti-drone all'Ucraina. Questo secondo Axios , riporta Ukrinform. L'approvazione delle licenze di esportazione da parte del ministro della Difesa Yoav Gallant e del ministro degli Esteri Eli Cohen è arrivata a metà febbraio, mentre Israele stava conducendo una revisione ordinata da Netanyahu della sua politica nei confronti della guerra, hanno detto funzionari israeliani e ucraini.

Il Cremlino: rammarico per Svezia e Finlandia nella Nato

Il Cremlino esprime «rammarico» per la volontà di Finlandia e Svezia di entrare nella Nato, perché «la Russia non rappresenta una minaccia per loro». Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe

Cnn: forze russe hanno raggiunto luogo incidente drone

I russi hanno raggiunto il luogo dell'incidente tra il jet russo e il drone MQ-9 statunitense nel Mar Nero: lo riporta la Cnn che cita due funzionari statunitensi. La Marina russa ha diverse navi nel Mar Nero, comprese unità con base nei porti della Crimea, il che le ha poste in una posizione vantaggiosa per tentare di recuperare il drone statunitense MQ-9 Reaper dopo la collisione con i caccia russi. Il drone è caduto in acque internazionali a circa 70 miglia a sud-ovest della Crimea, ha detto uno dei funzionari. Non è chiaro se la Russia sia stata in grado di recuperare i rottami del drone.

Isw: offensiva Wagner agli sgoccioli

Il numero di attacchi del gruppo Wagner a Bakhmut è notevolmente diminuito in particolare negli ultimi giorni. Lo rileva l'Istituto per lo studio della guerra nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto russo-ucraino. Il finanziere del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin ha recentemente sottolineato il prezzo che una segnalata mancanza di munizioni ha sulla capacità della milizia di perseguire offensive su Bakhmut e ha dichiarato che a causa della carenza di munizioni e dei pesanti combattimenti, Wagner ha dovuto allentare il suo accerchiamento della città. Prigozhin, tuttavia, afferma il think thank Usa, ha dichiarato che Wagner ha preso Zalizianske, un minuscolo insediamento rurale situato a circa nove chilometri a nord-ovest di Bakhmut, il che indica che «le forze di Wagner stanno probabilmente conducendo attacchi localizzati opportunistici contro insediamenti più a nord di Bakhmut che sono piccoli e relativamente più facili da conquistare». I recenti successi di Wagner a nord di Bakhmut suggeriscono che le perdite di manodopera, artiglieria e equipaggiamento nei combattimenti per Bakhmut probabilmente limiteranno la sua capacità di completare uno stretto accerchiamento della città. «È improbabile - sottolinea l'Isw - che la cattura di Zalizianske e di altre piccole città a nord di Bakhmut aumenti la capacità di Wagner di catturare Bakhmut stessa o di ottenere altri successi operativamente significativi. È quindi probabile che l'offensiva di Wagner su Bakhmut sia sempre più vicina al culmine».

Kiev: oltre 1000 soldati russi uccisi in un giorno

La Russia ha perso nell'ultimo giorno 1.040 uomini, facendo salire a 162.560 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all' Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 162.560 uomini, 3.504 carri armati, 6.810 mezzi corazzati, 2.539 sistemi d'artiglieria, 503 lanciarazzi multipli, 265 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 305 aerei, 289 elicotteri, 5.367 autoveicoli, 18 unità navali e 2.145 droni.

Assad: siriani vogliono vittoria della Russia

«La maggior parte dei siriani vuole che la Russia vinca sull' Ucraina nell'operazione militare speciale». Perché, dopo, «il mondo sarà più sicuro e in pace». Lo ha detto il presidente siriano Bashar al-Assad nel corso di una intervista alla Ria Novosti a Mosca, dove si è recato per colloqui con il leader del Cremlino Vladimir Putin. «Quando la Federazione Russa vincerà questa guerra, come desidera la maggior parte dei siriani, emergerà sicuramente un nuovo mondo, più sicuro e pacifico. Questo è il vero impatto di questa guerra sulla percezione dei siriani», ha detto Assad. «Naturalmente, il popolo siriano sostiene la Russia con grande entusiasmo per una serie di motivi. Da un lato, si tratta di solidarietà poiché la Federazione Russa ha sostenuto i siriani nella lotta al terrorismo, dall'altro c'è il fatto che questa guerra inizierà a cambiare l'equilibrio globale. Perché parte della sofferenza in Siria, Iraq e molti altri paesi è causata dal mondo unipolare», ha proseguito Assad.

La località di Belopol, nella regione di Sumy nell' Ucraina orientale, è stata attaccata questa mattina dalle forze russe con artiglieria e lanciagranate: lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale, come riportano i media locali. «Questa mattina sono stati registrati tre bombardamenti nemici (due con artiglieria e uno con lanciagranate) della comunità di Belopol», si legge in un comunicato.

Nel complesso sono stati registrati 23 colpi di artiglieria e 110 di lanciagranate AGS. Non ci sono state vittime o danni.

Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 16:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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