LA GIORNATA

Guerra Ucraina, la diretta. Ucraina, allerta aerea in tutte le regioni del Paese. Israele: è arrivato il momento di aiutare Kiev

Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto

Domenica 16 Ottobre 2022

Kiev: russi iniziano a evacuare istituzioni statali Kherson

«Gli invasori russi hanno iniziato l'evacuazione delle cosiddette istituzioni statali» dalla regione di Kherson per trasferirle verso il territorio «temporaneamente occupato» della Repubblica Autonoma di Crimea.

Lo ha annunciato lo stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, riferisce Ukrinform. Secondo i dati forniti alle ore 18 del 16 ottobre, «il nemico sta cercando di mantenere il controllo dei territori temporaneamente catturati, tentando anche di arrestare le azioni delle forze di difesa ucraine in determinate direzioni, conducendo al contempo operazioni offensive nel Bakhmut e verso Avdiivka».

Israele: è arrivato il momento di aiutare l'Ucraina

«La consegna da parte dell'Iran di missili balistici alla Russia è una chiamata per Israele, perché fornisca aiuto militare all'Ucraina»: lo ha dichiarato con un tweet il ministro israeliano per la Dispora, Nachman Shai. Il messaggio è stato retwittato da alcuni media ucraini, fra cui il Kyiv Independent.

Ucraina, allerta aerea in tutte le regioni del Paese

Un'allerta aerea è stata annunciata domenica in tutte le regioni dell'Ucraina. Le autorità di Odessa, Nikolaev, Poltava e delle regioni occidentali del paese hanno esortato i residenti a rimanere nei rifugi, rilancia l'agenzia russa Tass.

Gas, von der Leyen: «Martedì la proposta»

«Buona discussione sull'energia con i membri del Collegio. Sono stati compiuti buoni progressi nell'attuazione della tabella di marcia per affrontare i prezzi elevati dell'energia presentata ai leader al vertice informale di Praga. Approveremo un altro pacchetto di proposte legislative alla prossima riunione del Collegio, martedì». Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, pubblicando una foto della riunione, avvenuta in formato digitale.

Il Cremlino: la Nato ci crea problemi ma gli obiettivi non cambiano

L'assistenza della Nato all'Ucraina «complica la situazione» ma «non influenza in alcun modo gli obiettivi della Russia». Lo ha detto il Cremlino, assicurando che la Russia «è in grado di continuare l'operazione militare speciale». Lo riporta la Tass.

 

Allarme aereo in tutte le regioni dell'Ucraina

Allarme aereo in tutte le regioni dell'Ucraina, le autorità affermano che l'esercito russo sta lanciando missili dovunque e chiedono ai cittadini di andare nei rifugi: i raid aerei sono durati per più di un'ora in tutto il Paese. Lo riporta l'Ukrainska Pravda. Il capo dell'amministrazione regionale di Mykolaiv Vitaly Kim ha chiesto di prendere sul serio l'allarme: «Stanno arrivando i missili russi, prendete sul serio l'allarme aereo». Il presidente dell'amministrazione statale regionale di Kirovohrad Andrey Raykovich scrive sui social che «il cielo mette paura, il nemico sta lanciando razzi in tutta l'Ucraina».

Kiev: attentato a Belgorod causato da lite sulla relisione

Sarebbe stata una discussione sulla religione all'origine della sparatoria avvenuta ieri in un campo di addestramento militare nella regione di Belgorod, nel sud-ovest della Russia e nella quale sono rimasti uccisi 11 commilitoni. Ad affermarlo, scrive il Guardian, un consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, il quale in un'intervista su YouTube ha affermato che i due aggressori, poi uccisi, provenivano dalla nazione centroasiatica del Tagikistan e avevano aperto il fuoco contro gli altri dopo una discussione sulla religione. Il Tagikistan è prevalentemente musulmano, mentre circa la metà dei russi segue vari rami del cristianesimo. Il ministero russo aveva detto che gli aggressori provenivano da una nazione della Comunità degli Stati Indipendenti, che raggruppa nove repubbliche ex sovietiche, tra cui il Tagikistan.

Russia: avvertite 16 esplosioni vicino a Belgorod

«I residenti hanno riferito di 16 esplosioni nell'area dell'aeroporto vicino a Belgorod, in Russia»: lo ha scritto su Telegram il Centro per le comunicazioni strategiche delle Forze armate ucraine, come riporta Ukrinform. I media ucraini hanno pubblicato sui siti i video che mostrano colonne di fumo dopo le esplosioni nella base aerea. Secondo l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, questa mattina «il sistema di difesa aerea ha funzionato su Belgorod, ci sono state 16 esplosioni, le finestre delle case tremavano, scattavano gli allarmi delle auto, c'erano rumori molto forti».

Bombardamento russo sulla regione orientale ucraina di Nikopol

Bombardamento russo nella notte sulla regione orientale ucraina di Nikopol, l'esercito russo ha lanciato 40 razzi colpendo edifici residenziali, linee elettriche e lasciando 1.500 famiglie senza corrente. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko, come riportano i media ucraini. «I russi non hanno lasciato riposare la regione di Nikopol questa notte. Hanno sparato su Nikopol e Marganetska. Un uomo di 47 anni è rimasto ferito più volte. I bombardamenti hanno provocato un incendio», ha detto Reznichenko.

Filorussi: raid ucraino su palazzo governo a Donetsk

L'edificio dell'amministrazione comunale di Donetsk è stato danneggiato a seguito dei bombardamenti delle truppe ucraine. È l'accusa delle autorità filorussa dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, riferiscono i media russi. Due i feriti durante i raid e, secondo il sindaco della città Alexei Kulemzin, il bombardamento è stato effettuato dal villaggio di Kurakhovo con tre missili sono lanciati usando i sistemi americani M142 HIMARS, scrive Ria Novosti.

Gb: russi non in grado di ricostituire scorte missili

La Russia «probabilmente non è in grado di ricostituire le scorte di missili»: lo stima l'intelligence britannica nel consueto aggiornamento sulla guerra in Ucraina. La Russia - si legge nel report diffuso dal Guardian - «probabilmente è incapace di produrre munizioni avanzate al ritmo con cui vengono consumate». Il ministero della difesa britannico ha affermato che attacchi come quelli lanciati in tutta l'Ucraina lunedì dai russi, con circa 80 missili da crociera, rappresentano «un ulteriore degrado delle scorte di missili a lungo raggio, che probabilmente limiterà la loro capacità di colpire il volume di obiettivi desiderati in futuro».

 

 

Zelensky: «Morti 65mila russi da inizio conflitto»

Il presidente dell'Ucraina, Volodimir Zelensky, ha assicurato che la Russia ha già dovuto piangere circa 65.000 morti dall'inizio del conflitto a febbraio. Uomini e donne che hanno dato la vita «per un pugno di persone al Cremlino che ignora la realtà». Zelenski ha inoltre affermato che anche nel caso in cui i cittadini russi deceduti salgano a 100.000, l'entourage del presidente russo Vladimir Putin non rifletterebbe. Il presidente ucraino ha aggiunto che l'esercito ucraino sta facendo «tutto il possibile» per abbattere più missili e droni nemici e neutralizzare più postazioni nemiche. «Solo le vere vittorie dell'Ucraina, solo la vera difesa di se stessa contro il terrore e il ricatto russi, la protezione con sanzioni alla Russia e aiuti all'Ucraina, totale cacciata degli occupanti della terra ucraina e smantellamento delle capacità aggressive russe sono la sola via della pace», ha detto.

Papa Francesco: «Chiedo in nome di Dio che si metta fine alla follia della guerra»

«Chiedo in nome di Dio che si metta fine alla follia crudele della guerra». È l'appello di Papa Francesco nel libro 'Vi chiedo in nome di Diò, di cui La Stampa anticipa un brano. «La sua persistenza tra noi», scrive, è «il vero fallimento della politica». La guerra in Ucraina «ha messo le coscienze di milioni di persone del centro dell'Occidente davanti alla cruda realtà di una tragedia umanitaria che già esisteva da tempo» e «ci ha mostrato la malvagità dell'orrore bellico». «Non esiste - invita a riflettere il Papa - occasione in cui una guerra si possa considerare giusta. Non c'è mai posto per la barbarie bellica».

 

 

Belgorod, rivolta e spari nel poligono russo

Undici morti e quindici feriti. La Tass cita il Ministero della Difesa russo che parla di «attentato terroristico in un centro di addestramento dei militari». Non accusa gli ucraini, ma due volontari di un imprecisato Stato dell’ex Urss. In nottata esce un’indiscrezione: sono originari del Tajikistan. Altre fonti parlano di un bilancio molto più grave: 22 morti.

Guerra in Ucraina, la diretta della giornata.

Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci