F16, i top gun di Zelensky sono promossi dagli americani. I russi in trincea combattono con il Pc

Devono essere pronti in due mesi, mentre i soldati di Mosca usano i portatili per migliorare i tiri dell'artiglieria

Giovedì 25 Maggio 2023 di Marco Ventura
F16, i top gun di Zelensky promossi dagli americani E i russi combattono al Pc

ROMA Nelle trincee, i soldati russi imparano a smanettare sui personal computer ricevuti in dotazione all'inizio dell'invasione ma lasciati fuori dallo zaino, pensando che bastassero mitra e lanciarazzi. Adesso, invece, secondo un rapporto del Royal United Services Institute (Rusi), con base a Londra, i militari di Mosca si applicano a elaborare sui laptop i dati che incamerano dai sensori sul terreno e dagli incursori.

Lo scopo è quello di raddrizzare il tiro, finora impreciso, delle proprie artiglierie e dei propri missili. «Il fuoco di risposta russo rappresenta la sfida maggiore per le operazioni offensive ucraine», sottolinea il Rusi. I tiri sono migliorati anche grazie all'impiego di droni Orlan-10 da ricognizione. Risultato: gli ucraini hanno 3-4 minuti per abbandonare le loro postazioni una volta "inquadrati".

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Ma se i militari di Mosca, sia regolari sia mercenari Wagner, si sono attrezzati coi Pc dopo oltre un anno di guerra, gli ucraini a loro volta hanno compiuto un salto in avanti coi piloti che a tempo di record stanno imparando a "smanettare" gli strumenti nell'abitacolo degli F-16 che Stati Uniti e Paesi europei hanno deciso di fornire a Kiev e che richiedono 4 mesi di addestramento. Stando alle straordinarie "pagelle" dei piloti ucraini che per primi sono andati ad addestrarsi in Arizona insieme ai top gun americani, i tempi potrebbero essere bruciati.

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L'ADDESTRAMENTO

E come il ministero della Difesa britannico ha elogiato la rapidità con cui i carristi di Kiev hanno imparato a usare i tank Challenger, così l'Usaf, l'Aeronautica militare degli Stati Uniti, fa trapelare i punteggi massimi centrati dai primi due piloti inviati da Kiev. «Sopra la media» per le manovre di atterraggio, per i voli di bassa quota, e per le manovre di attacco. I due sono un capitano abituato ai Su-27 e un maggiore che nella sua carriera si è "allenato" sui Mig-29. La "pagella" a pieni voti risale al 22 marzo 2023, e fotografa i progressi fatti dai top gun di Zelensky in poco più di due mesi, dal dicembre 2022. Anche se, per dirla con l'ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica Leonardo Tricarico, «volare è come nuotare» e non è difficile imparare a pilotare aerei diversi, il passaggio dai caccia di era sovietica agli F-16 comporta difficoltà. Anche la Polonia si è detta pronta ad addestrare i piloti ucraini sui suoi F-16. E la valutazione di 12 giorni condotta con le simulazioni di volo al Morris Air National Guard Base di Tucson (Arizona) quest'inverno fa ben sperare. L'addestramento previsto in Europa comprende lezioni di inglese, studio del cockpit e volo in formazione.

 

IL PROGRAMMA

Il programma riguarda inizialmente 12-14 piloti, che devono raggiungere il livello "combat ready", pronti al combattimento. Il generale Breedlove, in missione nel Kosovo, spiega al New York Times che la differenza principale tra gli F-16 e i Mig e Sukhoi riguarda l'uso di sensori, pannelli di controllo e sistemi d'arma, ma soprattutto una diversa filosofia: non una cloche tra le gambe, ma di una sorta di joystick laterale, che consente di passare in modo fluido dal bombardamento a terra al duello aereo. Gli ucraini, abituati a volare molto basso, fino a 15 metri da terra, dovranno addestrarsi a colpire da quote più alte per eludere le difese aeree russe. In qualche modo gli F-16 hanno a che fare con la mancata uccisione del comandante in capo delle Forze armate ucraine, Valery Zaluzhny. I russi hanno annunciato ieri il suo ferimento in un raid di Mosca: sarebbe stato investito dalle schegge di un missile, con trauma cranico e ferite multiple, «Vivrà ma non potrà tornare a fare il suo lavoro», scrive l'agenzia Ria Novosti. Kiev smentisce.

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Il generale Zaluzhny non si sarebbe trovato al posto di comando a Posad-Pokrovskoye, regione di Kherson, ma stando alla viceministra ucraina della Difesa, Hanna Malyaral, al telefono col generale Christopher Cavoli, comandante delle forze alleate e dell'esercito Usa in Europa, per discutere della «necessità di rafforzare la difesa aerea, anche con l'aiuto dei caccia F-16». E sempre ieri si è saputo che lo scorso agosto è stato arrestato un noto scienziato, Alexander Shiplyuk, direttore del Khristianovic Institute, laboratorio d'eccellenza per la messa a punto in Siberia di missili iper-sonici, perché avrebbe ceduto informazioni classificate ai cinesi nel 2017. E si tratta solo dell'ultimo cervellone arrestato come spia in Russia.
 

Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 09:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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