LA GIORNATA

Guerra Ucraina, bombe russe a grappolo alla periferia di Zaporizhzhia. "Uccisi 600 militari ucraini a Kramatorsk". Kiev smentisce: «Sciocchezze»

Gli aggiornamenti sul conflitto in tempo reale

Domenica 8 Gennaio 2023

Kiev smentisce la strage dei soldati: "Sciocchezze"

Gli ucraini hanno liquidato come «una sciocchezza» la rivendicazione russa secondo cui un gran numero di soldati ucraini sarebbero stati uccisi, in segno di rappresaglia, a Kramatorsk. «Questa è una sciocchezza», ha detto alla Cnn Serhii Cherevatyi, un portavoce delle forze armate di Kiev nel settore orientale.

L'emittente americana, che ha inviati sul posto, ha aggiunto che non ci sono indicazioni di un alto numero di vittime. E non sono state rilevate attività insolite dentro o intorno a Kramatorsk, neanche nei pressi dell'obitorio.

Le forze armate russe hanno ucciso più di 600 militari ucraini a Kramatorsk

Le forze armate russe hanno «ucciso più di 600 militari ucraini in un massiccio attacco missilistico» su basi temporanee a Kramatorsk: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa, tenente generale Igor Konashenkov. «L'intelligence russa ha rilevato e confermato in modo affidabile attraverso vari canali indipendenti alcune basi temporanee di militari ucraini a Kramatorsk», ha detto il portavoce, riferendo dei momenti precedenti all'attacco. Si è trattato - ha aggiunto - di una «risposta a un attacco illecito del regime di Kiev a una base militare russa temporanea nell'insediamento di Makiivka».

Kiev: 3 civili morti e 9 feriti nelle ultime 24 ore

Almeno tre civili sono morti e altri 9 sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore, malgrado la tregua offerta da Mosca, in attacchi russi nelle regioni ucraine di Donetsk, Kherson e Krakiv. Lo scrive l'ufficio della presidenza ucraina citata dal Kyiv Independent.

Tajani: «Per Putin l'Ucraina è una sconfitta politica»

Per il presidente russo, Vladimir Putin, quella in Ucraina è «una sconfitta politica anche se ancora non è una vera e propria sconfitta militare. Io ritengo che l'unica soluzione sia quella di sedersi attorno a un tavolo della pace. Perché voler insistere in uno scontro di questo tipo non porterà Putin verso risultati positivi e saranno soprattutto i russi a pagare il prezzo». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato da Sky Tg24. «Putin è un leader che ha sbagliato, ha commesso alcuni errori gravi. Alcuni anni fa sembrava avesse scelto un rapporto privilegiato con l'Occidente, ai tempi di Pratica di Mare», ha aggiunto Tajani, secondo cui la Russia credeva in una «guerra lampo», ma «non è riuscita a vincere» a causa di un esercito la cui organizzazione ha lasciato «molto a desiderare».

Gli 007 britannici: russi fortificano regione Zaporizhzhia, temono offensiva ucraina

Nelle ultime settimane i russi stanno lavorando a fortificazioni a difesa della regione ucraina di Zaporizhzhia, da loro occupata, nel timore di un'offensiva ucraina. Lo scrive il ministero della Difesa britannico che riporta il bollettino quotidiano dell'intelligence, pubblicato da vari media. In particolare, si legge, le fortificazioni interessano le cittadine di Vasilyvka e Orikhiv, a a ridosso della riva sinistra del fiume Dnipro. Secondo gli 007 britannici, i comandi russi temono prossime offensive di Kiev verso Zaporizhzhia o, a est, nella regione di Lugansk, in Donbass. ma in particolare nella regione di Zaporizhzhia uno sfondamento ucraino metterebbe in pericolo il ponte, già colpito e danneggiato, che collega la Crimea all'entroterra russo, mentre un'offensiva nel Lugansk minerebbe l'obiettivo di conquistare e annettere il Donbass. Quale delle due aree fortificare prioritariamente, ipotizza Londra, si presenta come un dilemma per chi programma la strategia bellica di Mosca.

Esplosione gasdotto nel Luhansk, per filorussi «è opera di sabotatori»

È stata opera di «sabotatori» l'esplosione che ieri sera ha colpito un gasdotto nel Luhansk, regione dell'Ucraina orientale annessa unilateralmente dalla Russia. È quanto sostengono le autorità filo-russe della regione, dove le temperature sono sotto lo zero. Secondo le autorità locali, l'esplosione che ha colpito un gasdotto di 300 millimetri di diametro nei pressi di un fiume ha causato l'interrruzione della fornitura a oltre 13mila persone che vivono in nove località del Luhansk. Solo questa mattina le squadre di vigili del fuoco sono riuscite a spegnere l'incendio, che non ha provocato vittime.

Kiev: bombe russe a grappolo alla periferia di Zaporizhzhia

«Il nemico russo ha sparato durante la notte bombe a grappolo alla periferia di Zaporizhzhia». Lo ha detto Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale riferisce Ukrinform. «Di notte, il nemico ha attaccato ancora una volta la periferia meridionale di Zaporizhzhia, usando munizioni a grappolo. I razzi hanno danneggiato magazzini e altre strutture», si legge nel post. Al momento non ci sono registrano informazioni su eventuali vittime.

Kiev: Mosca ha attaccato regione di Kherson 19 volte durante la tregua di Natale

«Le forze russe hanno attaccato la regione di Kherson 19 volte il 7 gennaio durante la cosiddetta tregua di Natale». Lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Yaroslav Yanushevich, riporta Ukrinform. «Gli occupanti russi hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 19 volte. Hanno sparato con l'artiglieria. A causa degli attacchi le infrastrutture civili negli insediamenti dei distretti di Kherson e Beryslav sono state danneggiate», ha aggiunto, precisando che una persona è rimasta ferita durante i bombardamenti russi.

Kiev: missili russi contro Kramatorsk

«La notte scorsa, passata la mezzanotte», dopo la fine della tregua dichiarata da Mosca, «gli occupanti russi hanno lanciato razzi contro Kramatorsk, nella regione del Donetsk. Molti edifici sono stati danneggiati e non ci sono state vittime». Ad annunciarlo è stato il sindaco di Kramatorsk Oleksandr Honcharenko, che ha precisato che «due istituti scolastici, otto condomini e un garage sono stati danneggiati». Lo riporta l'Ukrainska Pravda.

Vaticano raccoglie 250mila euro per gli aiuti

«Grazie perché questo Natale è stato veramente cristiano». Con un video il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski ha espresso la propria gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato nelle scorse settimane alla campagna di solidarietà che ha permesso di acquistare magliette termiche e generatori elettrici per il popolo dell'Ucraina. «La vostra generosità è stata incredibile: abbiamo raggiunto ad oggi 250 mila euro, e ancora non è finito. Ancora per qualche giorno si può fare questa raccolta», dice il cardinale. A dicembre è stato lui stesso a portare a Kyiv e in altre città le magliette: «Migliaia di magliette sono state già portate. In particolare, io con il furgoncino, ma anche tre tir sono arrivati in Polonia e dalla Polonia a Leopoli e altre zone di guerra». Con la somma raccolta, dice Krajewski, «abbiamo potuto comprare anche dei generatori, che servono a sopravvivere in questo tempo difficile, in cui la temperatura va sotto zero».

Media: artiglieria ucraina colpisce seconda centrale elettrica nella regione del Donetsk

L'artiglieria ucraina ha colpito e danneggiato anche una seconda centrale elettrica nella regione del Donetsk occupata dai russi, secondo quanto scrivono vari media internazionali, fra cui Reuters e il Guardian, che citano le autorità filorusse locali. Dopo quella di Starobeshevskaya, in località Novyi Svit, centrata da missili con due probabili vittime, anche la centrale di Zuhres è stata colpita.

Nuovi raid russi nella notte, colpita la periferia di Zaporizhzhia

La tregua unilaterale annunciata da Mosca per il Natale ortodosso è rotta dai raid e dalle accuse reciproche. Kiev denuncia bombardamenti notturni alla periferia di Zaporizhzhia e nella regione di Kharkiv. Il Cremlino assicura di osservare il cessate il fuoco nonostante le violazioni ucraine. Secondo gli 007 ucraini Putin è pronto a ordinare la mobilitazione di ben 500mila coscritti a gennaio. Zelensky ha tolto la cittadinanza a 13 sacerdoti per «propaganda filorussa», scatenando la protesta di Mosca

Il ministro Shmyhal: la guerra ha creato in Ucraina un campo minato di 250.000 chilometri quadrati

La guerra ha creato in Ucraina un campo minato di 250.000 chilometri quadrati. Lo afferma il primo ministro ucraino Denys Shmyhal: «attualmente è il più grande campo minato del mondo», ha detto all'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap in un'intervista pubblicata oggi. L'area minata, secondo Shmyhal, equivale a oltre il 40% della superficie totale dell'Ucraina. «Non solo rende difficile per le persone viaggiare, ma causa anche gravi interruzioni nell'agricoltura, che è una delle nostre industrie principali», ha affermato. Le aree residenziali dei civili sono state le più colpite: «la Russia sta prendendo di mira le infrastrutture in aree densamente popolate», ha detto Shmyhal. Inoltre, strutture industriali come impianti chimici, acciaierie e infrastrutture di viaggio erano tra gli obiettivi dell'invasore.

Tajani: «Reali manifestazioni di aperture da parte russa non ci sono al momento»

«Purtroppo è così, non ci sono buone notizie in arrivo, anche la tregua di Putin è stata fatta a fine interni e in modo unilaterale. Bisogna continuare a lavorare per la pace, ma tutti questi segnali non autorizzano ad essere ottimisti. Ci sono alcuni attori internazionali come Cina, Turchia e Stati Uniti che potrebbero fare la differenza a livello diplomatico, ma reali manifestazioni di aperture da parte russa non ci sono al momento». Ad affermarlo è il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista al Corriere della Sera.

Mosca: missili ucraini contro centrale elettrica di Starobeshevskaya

Missili d'artiglieria ucraini hanno colpito e danneggiato la centrale elettrica di Starobeshevskaya, nella regione di Donetsk, nel Donbass occupato dai russi. Lo scrive l'agenzia russa Tass, citando fonti locali dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Le fonti affermano che almeno due persone, due addetti alla centrale termica, potrebbero essere rimaste sotto le rovine della centrale colpita, dove stanno operando i soccorritori. I missili, dicono le fonti alla Tass, sono stati sparati da un lanciatore multiplo in dotazione alle forze di Kiev.

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Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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