Il Giappone trema e così non consentirà l'ingresso nel paese agli stranieri a partire da lunedì per contrastare la diffusione del Covid-19.
Intanto, continuano a salire le infezioni, soprattutto a Tokyo, mentre si fanno preoccupanti gli ultimi sviluppi sulla variante inglese del virus intercettata ieri per la prima volta proprio nel Paese, e che oggi ha fatto segnare altri due casi. Il governo metropolitano ha segnalato 949 positività nella giornata di oggi, superando le 888 di venerdì, e portando la somma complessiva nella capitale a 55.812: la più alta di tutte le 47 prefetture del Paese. Ieri il governo aveva individuato cinque persone portatrici del virus ad alta contagiosità scoperto in Inghilterra, quattro uomini e una donna atterrati agli aeroporti di Osaka e Tokyo provenienti dalla Gran Bretagna.
Altri due individui, comunica il ministero della Salute, sono risultati contagiati all'interno dello stesso nucleo familiare. Il premier nipponico Yoshihide Suga ha sollecitato la popolazione a ridurre gli spostamenti in concomitanza dell'inizio delle vacanze festive che in Giappone coincidono prevalentemente con l'inizio del nuovo anno. Per la prima volta dall'inizio della pandemia le autorità sanitarie della capitale hanno alzato al massimo grado di allerta il livello di emergenza. Ai ristoranti, i bar e i karaoke della città è stato chiesto di anticipare la chiusura alle 22 fino alla seconda metà di gennaio.
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