Gb, sente alla radio la notizia di un incidente mortale: quando arriva a casa scopre che la vittima è il marito

Giovedì 7 Settembre 2017 di Federica Macagnone
Gb, sente alla radio la notizia di un incidente mortale: quando arriva a casa scopre che la vittima è il marito
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Quando aveva sentito di quello spaventoso incidente alla radio, un brivido le era corso lungo la schiena: stava tornando a casa dopo una notte di lavoro da ostetrica al Royal Bolton Hospital e non vedeva l'ora di abbracciare suo marito e le sue due bambine. Quella notizia l'aveva scossa, ma mai avrebbe potuto immaginare che avrebe cambiato la sua vita per sempre. È stato solo quando è arrivata sotto la sua casa di Manchester che Cathryn Wilcox, 37 anni, ha capito che era successo qualcosa: l'uomo morto nell'incidente di cui aveva sentito parlare non era un estraneo, ma suo marito Ian con cui era sposata da 13 anni. «Nulla è più lo stesso - ha detto la donna in tribunale - La vita della nostra famiglia è distrutta per sempre».

 

Come riporta il Manchester Evening News, l'incidente è avvenuto alle 5.15 del 7 agosto quando il destino di Ian, 42 anni, si è incrociato con quello di Violeta Taraskevic, 34 anni. La donna era uscita da lavoro e, insieme al marito, era andata a casa di amici. L'uomo si era addormentato e lei aveva iniziato a bere fino a quando, alle prime luci dell'alba, aveva deciso di mettersi alla guida della Bmw del marito: i due stavano andando verso casa quando, in una curva, la macchina ha invaso la corsia opposta investendo la Matiz sulla quale viaggiava Ian. Violeta e il marito si sono fermati per soccorrerlo e hanno immediatamente chiamato i soccorsi, ma per lui non c'è stato nulla da fare: è morto sull'ambulanza che lo stava portando in ospedale. L'alcol test ha confermato che, a tre ore dall'incidente, nel corpo di Violeta c'era ancora una quantità di alcol pari al doppio del limite consentito.

A pochi chilometri dal luogo dell'incidente Cathryn, dopo che gli agenti le avevano dato la tragica notizia, vedeva il suo mondo andare in mille pezzi. «Ricordo di aver parcheggiato la macchina e di aver visto quell'auto della polizia che stava aspettando - ha detto la donna in tribunale - Quando mi hanno detto quello che era successo sono crollata.
Il mio primo pensiero è stato come sarei riuscita a dire alle mie figlie che il papà era morto. Non potevo sopportare l'idea di guardarle mentre il loro cuore andava in mille pezzi. Tutti i sogni della nostra famiglia sono stati spazzati via. Ciò che mi rimane sono i ricordi nel cuore e un anello appeso a una catenina che porto sempre al collo». In tribunale Violeta ha pianto, dichiarandosi colpevole di guida imprudente in stato d'ebrezza: dovrà tornare davanti ai giudici a ottobre.

Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 13:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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