L'orchestra di Amsterdam caccia il maestro Gatti: le musiciste lo accusano di "troppa intimità"

Giovedì 2 Agosto 2018
L'orchestra di Amsterdam caccia il maestro Gatti: le musiciste lo accusano di "troppa intimità"
Il direttore della Concertgebouw Orchestra di Amsterdam Daniele Gatti è stato licenziato dopo che alcune musiciste lo hanno accusato di «comportamenti inappropriati». Gatti era già stato accusato da una recente inchiesta del Washington Post. La stampa olandese riporta un comunicato dell'orchestra: «Dopo l'articolo del WP, diverse musiciste dell'orchestra hanno denunciato comportamenti inappropriati di Gatti», che «hanno portato a un danno irreparabile tra l'orchestra e il conduttore».

Il Washington Post riportava il 26 luglio le testimonianze di due soprano che accusavano Gatti di «intimità non gradite» tra il 1996 e il 2000. L'orchestra non aveva voluto commentare, dicendo che avrebbe indagato la questione più a fondo. Ma oggi ha diffuso un comunicato in cui spiega che, dalla pubblicazione dell'articolo, diverse musiciste dell'orchestra di Amsterdam hanno denunciato i suoi comportamenti. E quindi l'orchestra «ha messo fine alla collaborazione con effetto immediato». Gatti aveva contestato le accuse del Washington Post e aveva assunto un'agenzia di public relation americana per prevenire danni alla sua reputazione. Attraverso l'agenzia, proprio questa settimana ha fatto sapere che avrebbe trattato le donne con «più cautela» e si scusava se alcune si fossero sentite trattate senza rispetto.

L'orchestra ha rimpiazzato l'italiano con altri direttori in tutti i concerti previsti. «Gatti ha chiuso con la sua carriera», titola il quotidiano olandese De Telegraaf nella sua versione online. Gatti, nato a Milano 56 anni fa, è stato direttore dell'accademia di Santa Cecilia a Roma (dal 1992 al 1997), direttore musicale della Royal Philharmonic Orchestra di Londra (dal 1996 al 2009) e del Teatro Comunale di Bologna (dal 1997 al 2007).

Respinge «qualsiasi tipo di accusa» il maestro Daniele Gatti. Lo afferma lo stesso Gatti attraverso l'avvocato Alberto Borbon, dello studio legale Chiusano, che lo assiste. «Il Maestro - aggiunge Borbon - si dice esterrefatto e ha dato mandato ai suoi legali di tutelare la propria reputazione e di intraprendere eventuali azioni qualora tale campagna diffamatoria dovesse proseguire»
Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 08:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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