G8 Genova, arrestato Vincenzo Vecchi in Francia: l'ultimo black bloc latitante

Domenica 11 Agosto 2019
G8 Genova, arrestato Vincenzo Vecchi in Francia: era stato condannato per gli incidenti
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Era l'ultimo Black Bloc latitante condannato per le devastazioni al G8 di Genova del 2001, insieme ad altri nove compagni. Vincenzo Vecchi, 46 anni, è stato arrestato in Francia dove viveva sotto falso nome.
A tradirlo l'amore per la compagna e la figlia minore: seguendo gli spostamenti della donna la polizia francese su input di quella italiana, ha scoperto il loro incontro in una località della Savoia. 




Da qui lo sviluppo delle indagini che ha portato a individuare il luogo dove viveva e all'arresto. Vecchi, esponente dell'area anarco-autonoma milanese, era latitante dal luglio del 2012, a seguito della condanna definitiva della Cassazione per i fatti di Genova a 11 anni e 6 mesi: era accusato di devastazione e saccheggio, rapina e porto di armi.

Per gli investigatori il 20 e 21 luglio 2001, durante il G8, Vecchi faceva parte di un gruppo di persone che a volto coperto devastò la città distruggendo e incendiando. Erano quelli del cosiddetto Blocco Nero: presero di mira banche, auto, un supermercato e assaltarono il carcere di Marassi. Vecchi venne identificato come un promotore delle devastazioni, uno «che spingeva gli altri ad agire», lanciava «bottiglie, sassi e molotov».

Dopo Genova, Milano, dove partecipò alle violenze in in Corso Buenos Aires nel 2006 a cui seguì un'altra condanna. Dopo una intensificazione dell'azione investigativa, anche con intercettazioni, e l'analisi di informazioni su vecchi compagni di lotta e la famiglia, la polizia ha ritenuto che Vecchi si trovasse in Francia. I francesi hanno approfondito le indagini scoprendo che Vecchi aveva incontrato l'ex convivente e la figlia minore in una località della Savoia, trascorrendo una settimana di vacanza. Poi la donna e la figlia erano rientrate a Milano e Vecchi in Bretagna, dove viveva sotto falsa identità.

Monitorando la donna e seguendo le tracce dei telefoni usati dalla coppia, gli investigatori del Servizio per il Contrasto dell'Estremismo e del Terrorismo Interno e della Digos di Milano hanno localizzato il latitante, le informazioni sono state passate alla polizia francese che l'8 agosto scorso ha arrestato Vecchi a Saint Gravé dans le Morbhian, un piccolo borgo nella regione della Bretagna dove viveva in una 'comunè, si faceva chiamare Vincent Papale e faceva l'imbianchino. È stato fermato per strada, mentre andava a lavorare. Non aveva documenti di riconoscimento, ma solo una tessera che riportava il nominativo di Vincent Papale. Vecchi è ora recluso nel carcere di Rennes. Un collettivo di attivisti francesi ha fatto un appello per evitare l'estradizione.​
Ultimo aggiornamento: 17:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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