Fusione nucleare più vicina, accesa una "piccola stella" dal reattore europeo Jet. «Energia pulita del futuro»

Raggiunti 11 megawatt di potenza, il doppio rispetto a 25 anni fa

Mercoledì 9 Febbraio 2022
Fusione nucleare più vicina, accesa una "piccola stella" con il reattore sperimentale europeo. «Energia pulita del futuro»
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La fusione nucleare è più vicina, dopo il nuovo record del reattore sperimentale europeo Jet (Joint European Torus), che ha generato energia pari a 59 megajoule a intervalli di 5 secondi, equivalente a 11 megawatt. È il doppio di quella ottenuta 25 anni fa dalla stessa macchina.

A renderlo noto è la stessa collaborazione Jet, con l'Istituto tedesco Max Planck per la fisica del plasma. Il risultato è stato ottenuto modificando il reattore per renderlo più simile alle future condizioni di Iter, il reattore sperimentale che dovrà dare la risposta sulla fattibilità della fusione, l'energia pulita del futuro. Il Jet ha superato il proprio precedente record, attraverso un esperimento che ha prodotto 59 megajoule di energia nell'arco di 5 secondi (11 megawatt di potenza). È più del doppio di quanto prodotto in un analogo esperimento del 1997.

 

Non si tratta, spiega la Bbc nel riportare la notizia, di un'enorme quantità di energia, ma il significato dell'esperimento risiede nel fatto che ha convalidato quanto è stato progettato per la realizzazione di un reattore a fusione di dimensioni maggiori, attualmente in costruzione in Francia. «L'esperimento del Jet ci fa avvicinare alla fusione nucleare», ha commentato il dottor Joe Milnes, a capo del laboratorio dove è in funzione il reattore. «Abbiamo dimostrato che possiamo creare una stella in miniatura all'interno dei nostri macchinari e mantenerla lì per cinque secondi, ottenendo delle alte performance».

Questo, ha aggiunto, «ci porta in un campo realmente nuovo».

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Fusione nucleare più vicina

La fusione è un procedimento alternativo alla fissione, ossia quello seguito nelle attuali centrali, e punta a riprodurre ciò che avviene nel sole. Riuscire a riprodurlo, significherebbe generare un flusso di energia "pulita", poiché genera meno scorie della fissione e soprattutto scorie meno radioattive.

«Il nuovo record stabilito a Oxford ha permesso di sviluppare una migliore conoscenza dei plasmi in regimi avanzati e nuove diagnostiche all’avanguardia che consentono di comprendere il comportamento della fusione del plasma in condizioni reattoristiche a un livello di dettaglio non possibile con gli esperimenti precedenti e in regimi stazionari per tempi lunghi», ha spiegato Alessandro Dodaro, Direttore del Dipartimento Fusione e tecnologie per la sicurezza nucleare di Enea e Program manager del gruppo di ricerca italiano in ambito EuroFusion.

 

Cosa è la fusione nucleare 

La ricerca sulla fusione mira a replicare il processo che alimenta il Sole per una nuova fonte di energia a basse emissioni di carbonio su larga scale. Quando atomi leggeri si fondono insieme per formare atomi più pesanti, si genera una grande quantità di energia. Per fare ciò, si riscaldano pochi grammi di idrogeno a temperature estreme, 10 volte più elevate che nel Sole, formando un plasma in cui avvengono reazioni di fusione. L'impianto a fusione commerciale utilizzerà l'energia prodotta da reazioni di fusione per generare elettricità. La fusione ha una enorme potenzialità come fonte di energia a bassa emissione di carbonio. È eco-sostenibile e sicura e il combustibile che utilizza è abbondante e sostenibile. In termini di resa, a parità di quantità, la fusione genererà circa 4 milioni di volte più energia rispetto a quella prodotta bruciando carbone, petrolio o gas.

Differenza tra fusione e fissione

Esistono due diversi tipi di reazione nucleare: la fusione, in cui due nuclei si uniscono per formarne uno più pesante, e la fissione, in cui un nucleo si divide in due nuclei più leggeri e contemporaneamente emette un certo numero di neutroni. La fissione avviene spontaneamente solo in pochi nuclei molto pesanti, chiamati per questo instabili, mentre in altri nuclei, come in quello dell’uranio, può essere innescata da collisioni con particelle subatomiche, in particolare neutroni di energia sufficientemente elevata. Il problema della fissione, che è al centro della discussione attuale sul nucleare, è la formazione di scorie radioattive. Anche per questo motivo l'Italia non ha mai aperto una centrale nucleare.

La fusione è invece un tipo di energia totalmente pulita. Nelle reazioni di fusione è necessario che due nuclei si portino a distanza molto piccola, in modo che le forze nucleari, sia deboli sia forti (forze fondamentali) possano esercitare la loro azione. Queste condizioni, molto difficili da ottenere sulla Terra, si raggiungono invece all’interno delle stelle simili al nostro Sole, dove la temperatura è di circa 16 milioni di gradi centigradi. 

Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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