Francia, Veràn: «Discoteche riapriranno a luglio. Epidemia in rapida discesa, presto sotto controllo»

Giovedì 17 Giugno 2021
Francia, Veràn: «Discoteche riapriranno a luglio. Epidemia in rapida discesa, presto sotto controllo»

La Francia registra una rapida discesa dei casi di contagio da Covid che permetterà presto al governo del Paese di avere la situazione sotto controllo, potendo così riaprire anche le discoteche per il mese di luglio.

A dirlo è il ministro della Salute, Olivier Véran. Secondo il ministro i locali notturni e le sale da ballo «potranno riaprire nel mese di luglio». «L'epidemia - ha detto Véran invitato negli studi di BFM TV - è in rapida discesa e presto sarà sotto controllo». «Noi - ha continuato - stiamo revocando alcune restrizioni poiché la situazione lo consente. Il numero dei casi è in calo del 40% ad ogni settimana». Ieri, con un anticipo di una decina di giorni sul calendario previsto, il premier Jean Castex ha annunciato la fine dell'obbligo di mascherine all'esterno già da oggi e la fine del coprifuoco da domenica prossima. 

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Le cifre del Covid-19 in Francia sono in discesa «rapida», anche oltre «quelle che erano le nostre speranze»: dopo una settimana di isolamento per essere stato «contatto» della moglie positiva, il primo ministro Jean Castex è tornato in presenza e ha regalato ai francesi una decina di giorni di anticipo sull'allentamento delle misure sanitarie. Dopo 8 mesi, la Francia ritroverà nello spazio di pochi giorni una vita quasi normale: via già da domani le mascherine all'esterno - ormai mal tollerate con il grande caldo di giugno -, coprifuoco abolito da domenica. I due provvedimenti - fra i più pesanti per le libertà individuali - venivano già ampiamente violati da diversi giorni, in particolare a Parigi, dove anche nei ristoranti si andava ogni sera molto oltre l'orario consentito.

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La liberazione dalle mascherine arriva con 10 giorni di anticipo sulla data che era stata finora immaginata, a fine giugno. Questo perché, ha spiegato Castex, «la situazione migliora più rapidamente di quanto avessimo sperato». Resta ovviamente l'eccezione non soltanto nei luoghi chiusi, ma anche di quelli all'esterno che fossero troppo affollati, con assembramenti, «file d'attesa, mercati o allo stadio». «È normale - ha aggiunto Castex - che si adattino le misure» in base alla cifre. Ma sull'utilità di mantenere le mascherine all'esterno sono sempre più numerosi gli esperti che esprimono dubbi. La Francia era uno degli ultimi Paesi - con Italia e Grecia - ad aver mantenuto il coprifuoco nonostante le cifre in forte ribasso. Al punto da aver creato un «caso» al Roland Garros per gli spettatori costretti ad abbandonare le gradinate a due set dalla fine dell'appassionante sfida fra Djokovic e Berrettini. La fine del limite orario arriverà domenica, alla vigilia della Festa della Musica, per la quale però i protocolli sanitari che vietano assembramenti e concerti spontanei nelle strade dovranno essere rispettati, ha avvertito il premier. Castex, difendendo la strategia di riapertura del governo a 4 giorni dal primo turno dell'appuntamento elettorale delle regionali, si è rallegrato per lo spettacolare calo delle cifre della pandemia: 3.200 casi quotidiani in media su 7 giorni (come ad agosto 2020), meno di 2.000 ricoverati per Covid nei reparti di rianimazione. 

Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 10:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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