I genitori di una ragazza di New York di 19 anni hanno citato in giudizio Meta, la società madre di Facebook e Instagram, sostenendo che la loro figlia abbia sviluppato una dipendenza da Instagram che l'ha portata a un disturbo alimentare e ad altri problemi di salute mentale. Nella causa per lesioni personali, depositata lunedì presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California, Kathleen e Jeff Spence di Long Island affermano che la loro figlia Alexis ha iniziato a utilizzare Instagram all'età di 11 anni, due anni in meno rispetto all'età minima richiesta da Instagram di 13 anni, e a loro insaputa.
«Il fatto che Alexis sia qui è davvero un miracolo perché abbiamo combattuto con le unghie e i denti per lei - ha detto Kathleen Spence a ABC News -. Abbiamo fatto tutto il possibile per lei. Le abbiamo fornito l'aiuto di cui aveva bisogno su più livelli e ci sono stati momenti in cui eravamo molto preoccupati per la sua sicurezza».
La testimonianza
Kathleen Spence, che ha anche un figlio di 13 anni, ha descritto i cambiamenti che lei e suo marito hanno visto nella loro figlia negli anni successivi. «Quando Alexis ha iniziato ad andare su Instagram senza il nostro consenso 11 anni, non sapevamo cosa stesse succedendo - ha detto -. Sappiamo solo che nostra figlia stava scomparendo. Lentamente, pezzo dopo pezzo, stavamo perdendo la nostra figlia amorevole e sicura di sé, e stava diventando depressa, arrabbiata, ritirata».