BRUXELLES

Qatargate, destituita Eva Kaili: soldi anche in casa del fidanzato Francesco Giorgi. Sequestrati oltre 1,5 milioni di euro

La politica greca è arrestata dalle autorità belghe per sospetta corruzione operata dal Qatar

Martedì 13 Dicembre 2022

Qatar, Pd: infruttuosi i tentativi di influenzare scelte dem

«Quel che è certo è che tutti gli atti parlamentari dimostrano che gli eventuali tentativi di influenzare le decisioni assunte dalla delegazione del PD al Parlamento europeo si sono rivelati infruttuosi, visto che le posizioni assunte e i voti espressi sono stati i più rigidi nell'esprimere una dura condanna del Qatar su questioni di fondamentale importanza, in particolare sul versante dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori».

Lo riporta una nota della segreteria del Pd. 

Sequestrati a Giorgi 20mila euro

Circa 20 mila euro in contanti sono stati sequestrati oggi, nella sua abitazione di Abbiategrasso in provincia di Milano, a Francesco Giorgi, il compagno della ormai ex vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili, entrambi arrestati come l'ex eurodeputato Antonio Panzeri nell'indagine di Bruxelles sul cosiddetto Qatargate. Il sequestro è stato eseguito dalla Gdf milanese in esecuzione di un ordine di investigazione europeo che già ieri ha portato ad alcune perquisizioni. Giorgi sta collaborando con gli inquirenti belgi.

Gualtieri: ora Francia sia attenta a scelte su Expo2030

«La sindaca di Parigi non condivide la valutazione del governo francese (che appoggerebbe Riad alla candidatura di Expo 2030, ndr). E le verrebbe naturale sostenere Roma. Spero che anche dopo la vicenda Qatar, il governo francese stia particolarmente attento nella sua scelta». Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della presentazione del Piano accoglienza, in Campidoglio. «Io sono fiducioso della forza delle nostre proposte e del nostro metodo che si è qualificato in modo diverso», ha aggiunto Gualtieri.

In primi interrogatori spunta il nome di Tarabella

Ci sarebbe il nome dell'eurodeputato socialista Marc Tarabella tra quelli fatti nei primi interrogatori alle quattro persone fermate per il Qatargate. Secondo il quotidiano L'Echo, che cita fonti ben informate, il suo nome «è stato fatto da due persone, tra cui uno dei quattro imputati, durante gli interrogatori effettuati dall'Ufficio Centrale per la repressione della corruzione», scrive il quotidiano. L'eurodeputato belga non risulta indagato e gode tra l'altro dell'immunità parlamentare, che viene persa solo in caso di flagranza di reato. Contattato da L'Echo Tarabella ha detto di «non avere assolutamente nulla da nascondere».

Parlamento europeo, sigilli anche all'ufficio dell'assistente di Bartolo

Gli uffici dell'assistente dell'eurodeputato Pietro Bartolo all'Eurocamera di Strasburgo sono stati posti sotto sigillo, ha constatato l'ANSA. I sigilli sono stati apposti questa mattina, ha confermato una persona del suo staff.

Qatar, trovati oltre 1,5 milioni di euro tra Kaili e Panzeri

Ammonta ad oltre un milione e mezzo di euro il totale delle banconote trovate dalla polizia belga nel corso delle perquisizioni alle abitazioni di Antonio Panzeri e dell'ex vicepresidente dell'Eurocamera Eva Kaili, entrambi agli arresti per il Qatargate. Nel domicilio di Kaili viveva anche Francesco Giorgi, anche lui agli arresti. È quanto riportano i media belgi citando la polizia federale. Il computo comprende anche i contanti trovati nella valigia che il padre di Kaili aveva con sé mentre stava lasciando un albergo di Bruxelles.

La conferenza dei presidenti del Parlamento europeo attiva l'articolo 31

La conferenza dei presidenti del Parlamento europeo, riunitasi stamane, ha scelto di attivare l'articolo 21 del regolamento dell'Eurocamera per rimuovere dalla carica di vicepresidente l'eurodeputata greca, Eva Kaili, coinvolta nello scandalo Qatargate. A comunicarlo è l'ufficio di presidenza dell'Eurocamera dopo una riunione che si è estesa ben oltre le aspettative rimandando il lavori della plenaria stessa. La richiesta dovrà ora essere sottoposta al voto dell'aula in mattinata.

Il Parlamento europeo ha approvato la destituzione di Eva Kaili

Il Parlamento europeo ha approvato la destituzione dalla carica di vicepresidente del Pe dell'eurodeputata greca Eva Kaili. L'aula ha votato sì con la maggioranza di oltre due terzi (625 voti), come previsto dal Parlamento. Un solo contrario e due astenuti.

Il voto si è svolto per appello nominale sotto richiesta dei gruppi S&d, The Left e Id, fanno sapere dagli uffici del Parlamento europeo. All'analisi dei voti risulta che a votare contro sia stato Mislav Kolakušić, croato dei non iscritti. Si sono invece astenuti l'olandese di Ecr, Dorien Rookmaker, e il tedesco di Id, Joachim Kuhs.

Il Parlamento europeo ha approvato la destituzione dalla carica di vicepresidente del Pe dell'eurodeputata greca Eva Kaili.

Scandalo tangenti Qatar, spunta un pentito. La presidenza Ue chiede rimozione di Eva Kaili: oggi il voto

Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 08:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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