Inghilterra terrorizzata dall'Islam radicale: “Daspo” contro estremisti e predicatori

Sabato 23 Agosto 2014 di Luca Lippera
Inghilterra terrorizzata dall'Islam radicale: “Daspo” contro estremisti e predicatori
La minaccia jiahdista in Inghilterra durer decenni e non possiamo stare con le mani in mano.



Fatta questa premessa, il ministro dell'Interno britannico, Theresa May, ha annunciato oggi norme senza precendenti contro gli estremisti e i predicatori musulmani che diffonderanno tesi che attualmente non costituiscono reato. La polizia, in sostanza, sarà autorizzata alla emissione ad personam dei cosiddetti “Aspo”, qualcosa di simile ai “Daspo” diretti agli ultrà, in virtù dei quali i fondamentalisti verranno allontanati da una certa area, isolati da un certo contesto e messi in carcere se ritenuto necessario.



Gli “Aspo" (Anti-social behaviours orders: provvedimenti per comportamento anti-sociale), dimostrano quanto la Gran Bretagna tema il posibile dilagare dell'estremismo islamico. La libertà d'espressione è uno dei tanti fiori che il Regno Unito si appunta all'occhiello e solamente due volte in passato il governo si è inoltrato su una china che mette in discussione i pilastri del liberalesimo: con i terroristi dell'Ira (Irish republican army) e con gli hooligans dopo la notte di follia allo stadio Heysel in Belgio durante la finale di Coppa dei Campioni (Juventus-Liverpool) del 1985.



Le misure pensate dal governo Cameron sono volute per colpire «anche gli estremisti non direttamente coinvolti in atti di terrorismo» e includono la revoca della cittadinanza britannica. Il ministro dell'Interno ha detto inoltre che renderà illegale l'adesione (anche virtuale, via internet) a gruppi con ideologie violente (l'Isis in primis) e ha aggiunto che «le scuole e gli organismi locali saranno tenuti a combattere l'estremismo». Il governo, è chiaro, teme che le aree in cui la percentuale dei musulmani è estremamente alta (in alcuni quartieri di Londra siamo oltre il 40 per cento) diventino una palestra che insieme agli estremisti potrebbe sfornare centinaia di terroristi.



«Siamo nel pieno di una battaglia generazionale contro un'ideologia estremista di morte», ha detto il ministro May. Gli “Aspo” prevedono il carcere temporaneo (la stessa cosa fu fatta contro gli hooligans negli Anni Ottanta) e potranno colpire anche i predicatori islamici che infiammano i fedeli.



Il primo ministro David Cameron giorni fa ha invocato una battaglia senza quartiere contro l'Isis, il cosidetto Stato islamico dell'Iraq e del Levante, che in nome di Allah sta compiendo massacri di ferocia mai vista nella terra di nessuno a cavallo tra il nord della Siria e dell'Iraq. «Il pericolo - ha detto il prmier britannico - è alle nostre frontiere».



Ora arrivano gli “Aspo”-“Daspo”, un ulteriore segno che la preoccupazione è alle stelle. I servizi di sicurezza di Londra calcolano che almeno cinquecento musulmani di nazionalità inglese siano usciti dal Regno Unito per unirsi alle milizie sanguinarie del Califfato. Potrebero tornare e l'Inghilterra sa che il pericolo è enorme.
Ultimo aggiornamento: 18:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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