Donovan Lewis, afroamericano disarmato ucciso a letto da un agente: polizia Usa di nuovo nella bufera

Blitz in un appartamento di Columbus con un mandato di cattura per la vittima

Venerdì 2 Settembre 2022 di Anna Guaita
Donovan Lewis, afroamericano disarmato ucciso a letto da un agente: polizia Usa di nuovo nella bufera

La missione della pattuglia comincia alle 2,18 della notte. Per quindici minuti tutto procede come da manuale, senza violenza e nel rispetto delle leggi. Al sedicesimo minuto, un poliziotto spara contro un ragazzo di 20 anni, ancora a letto, seminudo e disarmato. Neanche mezz'ora dopo il giovane, Donovan Lewis, viene dichiarato morto dai paramedici chiamati in soccorso. L'intero video della missione di tre poliziotti bianchi in un condominio di Columbus, nell'Ohio, dove dovevano effettuare un mandato di cattura contro Lewis, è stato immediatamente reso pubblico dal dipartimento della Polizia, il cui capo Elaine Bryant, ha detto di voler la «massima trasparenza».

Chiunque può vederlo su YouTube e constatare come siano andate le cose. Non ci sono possibilità di interpretazioni diverse. Bisogna anche ammettere che l'uccisione del ragazzo giunge del tutto inattesa, considerato che fino a quel momento gli agenti avevano agito con fermezza, ma anche con correttezza.

L'IRRUZIONE
Si può vedere che bussano alla porta dell'appartamento per oltre otto minuti, ripetendo più volte: «Polizia, appartamento H, aprite la porta! Abbiamo un mandato di cattura per Donovan Lewis». Solo dopo lungo tempo un ragazzo afroamericano in jeans e maglietta grigia apre la porta ed esce, obbedendo agli ordini. Appare insonnolito o un po' fatto di qualche droga, ma non oppone nessuna resistenza; come peraltro anche il secondo giovane che esce poco dopo, in jeans e a petto nudo. È allora che la pattuglia fa agire il collega della squadra cinofila, che ha con sé un cane lupo, al quale viene dato l'ordine di controllare il resto dell'appartamento in cerca di Lewis. Il cane lavora in silenzio, fino a che non si ferma abbaiando davanti a una porta chiusa. Ed è a questo punto che tutto precipita: il poliziotto cinofilo grida: «Esci sennò ti mando dentro il cane che ti azzanna al sedere!». La porta non si apre. Il poliziotto trattiene il cane con la mano sinistra, con la destra gira la maniglia e apre appena uno spiraglio. Nella confusione, con il cane che abbaia, si sente un altro dei poliziotti gridare «mano!» e il cinofilo spara.

Il conteggio dei secondi passati fa capire che non può aver avuto il tempo di vedere dentro con chiarezza. E dentro, su un letto, c'era Donovan, rialzatosi sulle ginocchia, chiaramente a torso nudo, e a mani vuote. Solo dopo, quando tutti e tre gli agenti entrano nella camera si rendono conto che se aveva qualcosa in mano era una sigaretta elettronica, caduta dietro un cuscino. I poliziotti ammanettano il giovane ferito, e lo trascinano di peso al pianterreno, dove l'ambulanza arriva poco dopo.

LE REAZIONI
Un avvocato assunto dalla famiglia di Lewis commenta con asprezza: «Come risultato di questo comportamento scriteriato di un agente di polizia, una famiglia piange la perdita di un'anima così giovane». L'agente, Ricky Anderson, ha un passato di 30 anni di servizio nell'unità cinofila e non sembra aver mai avuto precedenti problemi del genere. È stato sospeso, in attesa che venga conclusa un'indagine indipendente. Certo, i fatti, le immagini delle body-camera degli agenti confermano che per l'ennesima volta agenti bianchi hanno sparato e ucciso un giovane afroamericano disarmato. Donovan era ricercato per violenza domestica e uso improprio di un'arma da fuoco. Nell'appartamento tuttavia non sono state trovate armi.

Columbus ha visto due casi di giovani uccisi sommariamente dalla polizia: due anni fa, il 23enne Andre Hill, disarmato, giudicato sospetto perché si trovava nel garage di una casa non sua, mentre era in visita a un amico. L'anno scorso gli agenti hanno sparato contro una 16enne, Ma'khia Bryant, che durante una rissa di quartiere aveva minacciato due sue vicine di casa con un coltello. Ma l'uccisione di Lewis ricorda più da vicino i due casi di Breonna Taylor e Amir Locke, l'una uccisa a Louisville nel Kentucky e l'altro a Minneapolis, nel Minnesota, tutti e due disarmate e vittime innocenti di madornali errori compiuti dalla polizia, con perquisizioni notturne eseguire senza bussare.

Ultimo aggiornamento: 07:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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