Trump lancia "Truth Social", l'app dell'ex presidente Usa cacciato da Twitter e Facebook: ma il debutto è un flop

Martedì 22 Febbraio 2022 di L.Jatt.
L'app "Truth Social" creata dall'ex presidente Usa Donald Trump

Debutto con ostacoli lo scorso lunedì 21 febbraio per la piattaforma social collegata a Donald Trump apparsa sull’App Store di Apple,  in tempo per il Presidents Day: diversi utenti che hanno provato a iscriversi a “Truth Social”, questo il nome della app, hanno ricevuto infatti avvisi di errore o sono stati inseriti in lunghe liste di attesa. Numerosi tentativi di registrazione sono stati accolti con un messaggio “405 non consentito”. L’alternativa Make America Great Again a Twitter - che ha cacciato Trump dalla sua piattaforma dopo l’insurrezione del 6 gennaio 2021 - è stata creata da Trump Media & Technology Group. 
L’ex deputato repubblicano Devin Nunes è l’amministratore delegato della società di nuove tecnologie dell’ex presidente. Truth Social è stato scaricato automaticamente sui dispositivi Apple Inc appartenenti agli utenti che avevano preordinato l’app, ma, come detto, molti di loro hanno riferito di aver avuto problemi con la registrazione di un account o sono stati aggiunti a una lista d’attesa con un messaggio che recitava: «A causa della massiccia domanda, ti abbiamo inserito nella nostra lista d’attesa».

IL CONTENUTO
Truth Social è fortemente modellato su Twitter.

Secondo quanto riferito, gli utenti saranno in grado di pubblicare post (“verità”) e condividere i post di altri utenti (“retruth”). La piattaforma conterrà anche un newsfeed, chiamato “truth feed”, nonché un sistema di notifica. Ad ottobre 2021, mentre la piattaforma Truth Social era ancora in fase di sviluppo, utilizzava una versione personalizzata del software di hosting di social network gratuito e open source Mastodon, che viene in genere utilizzato per connettersi a una più ampia raccolta di siti Web di social network noti come il Fediverso. La versione di Mastodon di Truth Social aveva rimosso diverse funzionalità, inclusi sondaggi e opzioni di visibilità dei post. 

I PRECEDENTI

Trump era stato bandito da Twitter Inc, Facebook e YouTube di Alphabet Inc in seguito all’attacco del 6 gennaio 2021 al Campidoglio degli Stati Uniti da parte dei suoi sostenitori, dopo essere stato accusato di aver pubblicato messaggi incitanti alla violenza.
Guidato dall’ex rappresentante repubblicano degli Stati Uniti Devin Nunes, Trump Media & Technology Group (TMTG), l’impresa dietro Truth Social, si unisce a un portafoglio crescente di società tecnologiche che si stanno posizionando come paladini della libertà di parola e sperano di attirare utenti che ritengono che le loro opinioni siano soppresso su piattaforme più consolidate.
A suo tempo, Donald Trump aveva parlato di vera e propria censura nei suoi confronti e diceva di essere una vittima, soprattutto sui social più popolari che di fatto impediscono ancora all’ex presidente di avere una sua pagina per comunicare con la propria base online. Trump ha più volte definito Truth un social per «combattere la censura» e i «rimproveri ipocriti degli autoproclamati arbitri, che decidono cosa gli altri possono pensare, dire, condividere e fare».

Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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