Mangia solo salsicce e patatine e diventa sordo e cieco. La madre: «La colpa è del servizio sanitario»

Martedì 17 Settembre 2019
Mangia solo salsicce e patatine e diventa sordo e cieco. La madre: «La colpa è del servizio sanitario»
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Da quando aveva due anni mangiava solamente patatine, salsicce, biscotti e pane bianco. Non esattamente la dieta prescritta dal medico e, infatti, gli effetti sul suo corpo sono stati devastanti: è diventato sordo e cieco dall'occhio destro. È la storia di un giovane ragazzo di Bristol, già diventata virale negli scorsi giorni, quando però ancora non si conosceva la sua identità. 

Stamattina si è presentato assieme a tutta la famiglia al This Morning, uno dei talk show più seguiti di tutto il palinsesto inglese, e adesso conosciamo di più su di lui. Harvey Dyer, questo il suo nome, ha 18 anni, soffre di deficit di attenzione e i suoi genitori hanno qualcuno contro cui puntare il dito per la malattia del figlio: l'NHS, il sistema nazionale sanitario britannico.

 

La madre, Kelly James, ha detto ai microfoni della trasmisione: «Da quando ha due anni per lui abbiamo fatto tutto il possibile. So che in molti pensano che io sia una cattiva madre e lo abbia trascurato, ma io non faccio caso alle critiche. Ho lottato per lui e continuerò a farlo finchè non sarà in salute. Alla fine lui è la nostra priorità e non avremmo potuto fare più di quanto già abbiamo fatto». La donna disperata ha poi dichiarato che quando provava a dargli da mangiare cibi più salutari, Harvey da piccolo iniziava a sudare, urlare e piangere, vanificando così i suoi sforzi. Nemmeno le cure pediatriche hanno funzionato, perchè il ragazzo si rifiiutava di prendere le medicine che gli venivano prescritte. 
 


LA far discutere però è soprattuto l'affermazione della madre per cui la colpa sarebbe del servizio nazionale sanitario dell'Inghilterra. «Quando a dicembre ci hanno detto che i problemi di vista derivavano dalla scorretta alimentazione», ha detto la madre, «Abbiamo subito pensato che tutto ciò si sarebbe potuto evitare se solo i medici ci avessero prescritto delle inieizioni di vitamina A». Ai tempi in cui ancora provava a essere curato, al ragazzo venivano sciolte medicine e integratori alimentari all'interno di bibite e frullati, che però lui, a causa del blocco mentale che ora riconsoce di avere, non riusciva a ingerire.


Ultimo aggiornamento: 19:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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