Il clima, la pandemia, i vaccini ma anche i social media il cui potere è «da contenere».
«Dobbiamo imparare da questa crisi cambiando il modo in cui conduciamo le nostre vite e facciamo business» e di fronte al cambiamento climatico «dobbiamo agire ora», ha detto von der Leyen sottolineando il legame fra le sfide sul piano ecologico e le pandemie e rivendicando l'importanza del green deal europeo: «la prossima pandemia è dietro l'angolo».
L'Unione europea intende lanciare un «programma di bio-difesa» per affrontare le pandemie: «dobbiamo essere pronti, non possiamo aspettare la prossima pandemia», ha annunciato, spiegando che il programma finanzierà la ricerca e la preparazione dei vaccini, assicurerà finanziamenti e coinvolgerà il settore privato.
L'Unione europea «ha investito miliardi per contribuire allo sviluppo dei primi vaccini contro il Covid-19. Per creare un vero bene comune globale. E ora, le compagnie devono fare la loro parte. Devono onorare i loro impegni». «È per questo che creeremo un meccanismo di trasparenza sulle esportazioni dei vaccini. L'Europa è determinata a contribuire, ma fa sul serio».
Sul fronte dei social media Von der Leyen ha sottolineato che «dobbiamo contenere il potere immenso delle grandi compagnie digitali. Significa che ciò che è illegale offline dev'esserlo anche online. Vogliamo che le piattaforme digitali siano trasparenti sugli algoritmi e sia definita chiaramente la loro responsabilità su come selezionano e diffondono contenuti». Von der Leyen, parlando del digital services act europeo, ha citato i fatti di Capitol Hill innescati dai social media, «uno shock». «L'Europa è pronta» e «voglio invitare i nostri amici negli Usa a partecipare a questa iniziativa».