Covid, la svolta dalla Spagna: via libera al primo test che distingue il virus dalla normale influenza

Martedì 24 Novembre 2020 di Michele Galvani
Covid, svolta dalla Spagna: ecco il primo test che distingue il virus dalla normale influenza

Un nuovo test distingue il Covid dalla normale influenza. La svolta arriva dalla Spagna. Genomica, la società di diagnostica molecolare del Gruppo PharmaMar, ha reso disponibile un nuovo test PCR agli ospedali o ai laboratori diagnostici per rilevare in modo differenziale Covid, influenza A e B e virus respiratorio classico: la notizia, che può essere di fondamentale importanza, arriva dalla società farmaceutica stessa, che l'ha data alla National Securities Market Commission (CNMV), riferisce l'Europa Press.

Il nuovo test, che ha già ottenuto la marcatura CE, ha completato con successo i test effettuati con campioni rinofaringei di pazienti con infezioni respiratorie presso l'ospedale Universitario La Paz e l'ospedale Universitario di Valencia, come specificato da PharmaMar. Questi test hanno ottenuto sensibilità superiori al 95% e specificità superiori al 99,7%. In questo modo verrebbe risolta una questione di grande attualità: la paura, soprattutto per i genitori, che i figli abbiano il Covid anziché la febbre stagionale. Lo stesso vale per gli anziani, altra categoria fragile che con la pandemia rischia di confondere influenza e coronavirus.

Covid, la nicotina protegge dal virus? Studio francese, «pochi fumatori tra i ricoverati»

Intanto, la Spagna è il sesto paese al mondo per numero di infetti da coronavirus con 1.582.616 casi positivi sui 59.175.309 registrati in tutto il mondo dalla Johns Hopkins University statunitense, secondo il suo conteggio giornaliero.

Il mondo si avvicina a quella cifra tonda di 60 milioni di contagiati da quando la pandemia è iniziata, con Stati Uniti, India, Brasile, Francia e Russia davanti alla Spagna. La malattia ha già causato 1.396.403 morti in tutto il mondo in otto mesi.

Gli asmatici

Un nuovo studio intanto, ssotiene che gli smatici allergici soffrono meno il Covid: addirittura non sono più vulnerabili a questa malattia. Piuttosto il contrario. Secondo uno studio spagnolo, le persone con asma di tipo allergico soffrono di meno il coronavirus. In particolare, solo il 3,2% dei pazienti gravemente ospedalizzati per SARS-CoV-2 aveva l'asma, una prevalenza inferiore rispetto alla popolazione generale, che si aggira intorno al 6%. In più, la Spagna avrà circa 80 milioni di vaccinazioni, come indicato da fonti sanitarie, secondo i contratti firmati nell'UE. «I contratti da firmare con la Commissione Europea raggiungono circa 1.400 milioni di dosi», hanno detto le autorità sanitarie locali.

 

Ultimo aggiornamento: 20:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci