Covid, la California da sogno a incubo: «Triplicati i positivi e raddoppiati i ricoveri, è un nuovo dramma»

Lunedì 23 Novembre 2020 di Michele Galvani
Covid, la California da sogno a incubo: «Triplicati i positivi e raddoppiati i ricoveri, situazione drammatica»

Da sognando California a incubo California. Il numero medio giornaliero di nuovi casi Covid è triplicato nell'ultimo mese: «Le condizioni pandemiche sono peggiorate drammaticamente in tutto lo stato», ha scritto il Times. Il coronavirus sta ora infettando più californiani ogni giorno rispetto a qualsiasi punto precedente della pandemia Covid-19, sollevando preoccupazioni per un nuovo picco di decessi correlati al coronavirus entro Natale. A partire da sabato sera, la California registra infatti in media di più di 11.500 nuovi casi al giorno negli ultimi sette giorni, più del triplo rispetto al mese precedente, il 21 ottobre, che era quasi 3.200, secondo un'analisi del Times appunto.

Anche durante l'ondata estiva, che ha portato alla stagione con il peggior bilancio delle vittime del Covid-19 in California, il numero medio giornaliero di casi di coronavirus in un periodo di sette giorni non ha mai superato i 10.000.

I ricoveri sono raddoppiati nell'ultimo mese, secondo l'analisi. E le morti hanno improvvisamente iniziato a salire negli ultimi giorni. Nell'ultima settimana, una media di 65 decessi californiani sono stati segnalati al giorno, un aumento di oltre il 50% rispetto a due settimane fa, quando in media venivano segnalate 43 vittime al giorno. La velocità con cui i test del coronavirus in California stanno tornando positivi è aumentata notevolmente nell'ultima settimana, un'indicazione preoccupante della rapida diffusione del virus altamente contagioso. Sabato, il tasso di positività ha raggiunto il 6,1%, il doppio rispetto al 1 novembre, quando il tasso era del 2,98%.

Sabato, le contee di San Diego e San Bernardino hanno entrambe registrato il più alto numero di casi di in un solo giorno nella storia della pandemia, secondo i funzionari sanitari locali. La contea di Los Angeles domenica ha attraversato un tragico traguardo che richiederà la chiusura dei ristoranti a pranzo a partire da mercoledì, hanno detto i funzionari, per almeno tre settimane. La nuova regola limita i ristoranti a servire cibo solo da asporto e consegna per la prima volta da maggio. «I nuovi casi rimangono a livelli allarmanti e il numero di persone ricoverate in ospedale continua ad aumentare», ha detto il L.A. County Department of Public Health in una nota ufficiale.

Lockdown, la pandemia travolge l'Europa: Johnson chiude tutti a casa per un mese. Blindate anche Grecia e Austria

Le ragioni del picco

Ci sono una serie di ragioni per l'improvviso aumento dei casi: aumento dei viaggi da altri stati più duramente colpiti; incontri per assistere alle finali NBA e alle World Series, vinte rispettivamente dai Lakers e dai Dodgers; Halloween; proteste e celebrazioni legate all'elezione di Biden; un aumento generale degli incontri sociali; un aumento dei focolai sul posto di lavoro; la prematura sensazione che il pericolo della pandemia fosse passato; e la fatica di continuare con le precauzioni di sicurezza Covid, secondo i funzionari sanitari statali e locali. Sebbene gli eventi all'aperto siano relativamente meno rischiosi di quelli al chiuso, possono comunque provocare eventi di super diffusione, soprattutto se le persone non indossano mascherine e non si trovano a due metri l'una dall'altra. 

Covid, in Francia è boom di contagi: + 26.896 in 24 ore. Allarme Oms per l'Europa

Il Natale e i viaggi

Intanto, fino a 50 milioni di persone potrebbero viaggiare su strade e attraverso aeroporti negli Stati Uniti durante ile feste di Natalequest'anno: sarà la più grande ondata di viaggi dall'inizio della pandemia nonostante i forti avvertimenti da parte delle autorità sanitarie americane, che avevano chiesto ai cittadini di evitare di spostarsi per raggiungere i parenti negli altri Stati. Proprio venerdì e sabato sono stati due dei giorni più trafficati negli aeroporti statunitensi da quando la pandemia ha quasi interrotto i viaggi aerei a marzo: in questo weekend si sono mosse oltre 1 milione di persone negli aeroporti statunitensi, e segna il secondo e il terzo giorno più trafficato per il traffico aeroportuale degli Stati Uniti da metà marzo. L'unica volta che ha superato quei giorni è stato il 18 ottobre, quando sono stati sottoposti a screening 1,03 milioni di passeggeri.

 

Ultimo aggiornamento: 11:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci