Il virus non si placa in Romania. Nonostante la nuova legge sulla quarantena approvata dal Parlamento rumeno ed entrata in vigore il 21 luglio, nel paese della penisola balcanica è ancora record di contagi. Nelle ultime 24 ore i nuobi casi sono stati 1.030 su 24.87 test effettuati. In aumento ache rispetto alla giornata di ieri quando erano stati 994. Quello registrato oggi è il numero più alto di contagi dall'inizio della pandemia che porta il totale dei casi a quota 40.163. Contando anche i 27 nuovi decessi, che portano a 2.101 il numero delle vittime, la Romania resta il Paese dei Balcani maggiormente colpito dalla pandemia.
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Giurgiu: Localitatea Cartojani intră în carantină după ce au fost înregistrate 32 de persoane cu COVID-19 la 3.600 de locuitori https://t.co/cqZuXcCfn7
— AGERPRES (@agerpres) July 22, 2020
Nel villaggio di Cartojani, provincia di Giurgiu, nell'estremo sud del paese, si è registrata la media di oltre 3 casi al giorno su 1.000 abitanti nell'ultima settimana, al punto che è stato costretto a interventire il governo di Bucarest imponendo la quarantena in tutto il villaggio. La misura è stata presa per 14 giorni e prevede spostamenti limitati degli abitanti e la mascherina obbligatoria negli spazi pubblici.
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La situazione rumena preoccupa anche l'Italia, non solo per la vicinanza geografica, ma anche perché i rumeni sono la principale comunità straniera italiana, con più di un milione di residenti.