Virus, diretta: in Cina 100.000 operatori sanitari mobilitati, Pechino cancella 1.200 voli. Brasile, 35.000 nuovi contagi. Germania: stop grandi eventi fino a ottobre

Mercoledì 17 Giugno 2020
Coronavirus Pechino, sale l'allerta: cancellati tutti i voli. India, 2.000 morti in un giorno

Il coronavirus continua a correre. A livello mondiale i casi hanno superato la soglia degli 8,1 milioni, inclusi oltre 443mila morti: è quanto emerge dal conteggio della Johns Hopkins University.

I dati dell'università americana indicano che ad oggi i contagi accertati nel mondo sono 8.176.296 ed i decessi sono 443.765. Finora le persone guarite sono 3.956.537.​ Dalla Cina all'India nuove paure e molte restrizioni.

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Coronavirus, la situazione in Cina

A Pechino sono stati confermati altri 31 nuovi casi trasmessi localmente e sei asintomatici. Lo riferiscono le autorità sanitarie della capitale cinese. I due aeroporti di Pechino hanno cancellato oggi oltre 1.200 voli dopo la nuova fiammata di casi di coronavirus che ha colpito la capitale cinese: si tratta di quasi il 70% del totale dei voli previsto per la giornata, secondo quanto riporta il quotidiano statale People's Daily. Sospesi anche i collegamenti con i bus per l'aeroporto. A oggi, sono 557 i casi locali confermati a Pechino, tra cui 411 dimessi dall'ospedale dopo essere guariti e nove morti. Ci sono ancora 137 pazienti in cura e 12 asintomatici sotto osservazione. Sono invece 174 i casi importati nella capitale cinese, uno in ospedale. Dal 13 giugno sono più di 356mila i test fatti sulla popolazione a un ritmo serrato e continuo, con lunghe ed estenuanti code davanti ai numerosi laboratori messi a punto, anche mobili. Secondo le autorità municipali, il potenziale è di 400.000 test al giorno grazie ai 100mila operatori sanitari in campo, secondo i media locali. «In base alla curva epidemiologica abbiamo individuato i casi al loro stadio iniziale. Ora il trend è ancora in ascesa», ha detto Pang Xinghuo, vicedirettrice del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie di Pechino, notando in una conferenza stampa trasmessa in streaming che «l'attuale focolaio emerso dal mercato all'ingrosso di Xinfadi, nel distretto di sudovest di Fengtai, ha provocato a Pechino 137 casi certi di Covid-19 da giovedì scorso». Quindi, secondo Pang, «non è escluso un ulteriore incremento di contagi».
 

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Brasile. Sono stati registrati 1.282 nuovi morti nelle ultime 24 ore, portando a 45.241 il totale dei decessi. Lo ha reso noto il ministero della Sanità brasiliano, aggiornando a 923.189 il totale delle persone contagiate, 34.918 in più rispetto a ieri. Si tratta dell'aumento di positivi più alto in un solo giorno dallo scoppio della pandemia nel Paese tre mesi fa, ha sottolineato il ministero della Sanità diffondendo il bollettino quotidiano.

Germania. I grandi eventi resteranno proibiti in Germania almeno fino alla fine di ottobre. E' quello che ha reso noto l'emittente televisiva NTV, che cita un documento a cui lavorano il governo e i Laender, in vista dell'incontro che si terrà nel pomeriggio a Berlino in cancelleria.

 
Usa, allerta in 6 Stati. Dalla Florida al Texas, passando per l'Arizona, l'Oklahoma, l'Oregon e il Nevada. Sono sei gli stati americani nei quali, nelle ultime 24 ore, si è registrato un record di nuovi casi. E questo mentre le amministrazioni locali hanno optato per la riapertura delle loro economie dopo un allentamento del lockdown imposto per contenere i contagi. Il risultato è che al Tucson Medical Center dell'Arizona resta un solo posto disponibile in terapia intensiva, facendo temere per la vita delle persone che potranno averne bisogno dopo essere contagiate. «Speriamo che nei prossimi giorni possa essere ampliata la terapia intensiva», ha scritto su Twitter il medico Steven Oscherwitz, esperto in malattie infettive all'ospedale. «La maggior parte degli ospedali dell'Arizona sono ora al completo, non siamo sicuri di poter assistere le persone che avranno bisogno della terapia intensiva», ha aggiunto.

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Nell'Oregon, il tentativo è ora quello di gestire il focolaio che si è registrato nella chiesa pentacostale della Contea Union, alla quale vengono collegati oltre duecento nuovi positivi al Covid-19. Il giornale Oregonian ha condiviso il video postato sul profilo Facebook dell'istituzione religiosa nel quale appaiono centinaia di fedeli in chiesa lo scorso 24 maggio mentre cantano, in piedi e uno vicino all'altro. Il filmato, ora rimosso dai social, mostra una situazione vietata secondo le norme in vigore in quella data per contenere la diffusione del coronavirus. In Texas, secondo il governatore Greg Abbott il notevole aumento di casi va di pari passo con un aumento dei test condotti. Abbott rassicura inoltre che sono ancora 15mila i posti letto a disposizione nelle terapie intensive. La situazione è ancora gestibile, ha dichiarato il responsabile sanitario del Texas John Hellerstedt, «ma la situazione può cambiare».


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India. Sono quasi dodicimila le persone che in India hanno perso la vita per complicanze legate al virus, 2.004 in un solo giorno. Lo riferisce il ministero della Sanità indiano, che a 100 giorni dallo scoppio della pandemia nel Paese aggiorna a 11.903 il totale delle vittime. È invece salito a 354.065 il totale delle persone contagiate dal Covid-19.

Romania. Dopo una fase di progressivo calo, in Romania si è registrata una sensibile ripresa dei contagi. Stando agli ultimi dati delle autorità sanitarie a Bucarest, nelle ultime 24 ore i nuovi casi sono stati 345, con il totale salito a 22.760. Da ieri vi sono stati altri 14 decessi, che portano a 1.451 il numero delle vittime.

Iran. Salgono a 195.051 i casi, con 2.612 contagi registrati nelle ultime 24 ore, in ulteriore aumento rispetto ai giorni scorsi. Le nuove vittime sono 120, sopra quota cento per il quarto giorno consecutivo e ai massimi dall'11 aprile, per un totale di 9.185 decessi confermati dall'inizio della pandemia. I ricoverati in terapia intensiva calano a 2.789, i pazienti guariti crescono a 154.812. I test complessivi effettuati sono 1.319.920. Lo ha riferito la portavoce del ministero della Salute iraniano Sima Sadat Lari.

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Il presidente dell'Honduras positivo. Juan Orlando Hernandez, è risultato positivo al test. Lo ha annunciato lui stesso in un discorso televisivo. «Come presidente della nazionale e cittadino responsabile, voglio dirvi che durante il fine settimana ho iniziato a sentirmi poco bene e oggi mi è stata diagnosticata l'infezione da Covid-19», ha annunciato. Hernandez ha quindi spiegato di avere sintomi moderati e di essere sotto cura.

Russia. Registrati nelle ultime 24 ore 7.843 nuovi casi, ovvero il numero più basso dal 30 aprile (è dal 1ø maggio scorso che i contagi non scendevano sotto la soglia di 8.000 al giorno). Lo riporta la task force nazionale. Bene anche Mosca, epicentro dell'epidemia. Nella capitale i nuovi casi sono stati 1.065, record positivo dall'11 aprile scorso. I morti sono stati 194, per un totale di 7.478. Lo riporta la Tass. Il numero totale dei casi ora è di 553.301.

 
 

Libia. Nelle ultime 24 ore 17 nuovi contagi, che portano a 484 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina Facebook. Il numero dei morti resta stabile a 10, mentre i guariti salgono a 76 e le persone attualmente positive a 398. Misure di lockdown sono in vigore in molte città del Sud per tentare di limitare la diffusione del virus.

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Israele. Circa 300 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Lo riferiscono le autorità sanitarie locali spiegando che è la prima volta che si registrano tanti contagi da quando nel Paese è stato raggiunto il picco della pandemia. La risalita nei contagi segue la riapertura delle attività commerciali chiuse durante il periodo di lockdown. La scorsa settimana si era registrato un record di 200 nuovi casi per la prima volta da aprile.

Messico. È salito a 18.310 il numero delle persone che hanno perso la vita in Messico dopo aver contratto il Covid-19 e a 154.863 quello delle persone contagiate. Lo ha reso noto il direttore generale di Epidemiologia del ministero della Sanità messicano, José Luis Alomia, spiegando che tra le persone contagiate figurano 32.388 medici e operatori sanitari. Tra questi, 5.276 presentano ancora sintomi e il 41 per cento resta ricoverato. Nelle ultime 24 ore, le autorità hanno confermato 730 nuovi morti e 4.59 ulteriori contagi. La regione della capitale resta quella maggiormente colpita.

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Tunisia. Registrati ieri 15 nuovi contagi, che portano a 1.125 il totale dei casi confermati nel Paese nordafricano. Tutti i nuovi casi sono «importati», ha precisato il ministero della Sanità di Tunisi in un comunicato. Il numeri dei decessi resta invariato a 49 mentre i guariti salgono da 999 a 1.002, con 74 persone attualmente positive e nessun ricoverato. La Tunisia ha annunciato la riapertura delle frontiere terrestri, marittime ed aeree per il 27 giugno prossimo. I turisti in arrivo dovranno presentare un test Pcr negativo effettuato entro un massimo di 72 ore dal loro arrivo. Da lunedì scorso nessuna misura di lockdown parziale è più in vigore.

Esercito in Nuova Zelanda. La premier neozelandese Jacinda Ardern ha assegnato all'esercito la supervisione delle misure di quarantena alle frontiere. La decisione è stata presa dopo che le autorità hanno permesso a due donne neozelandesi arrivate dal Regno Unito di interrompere il periodo di isolamento obbligatorio senza essere sottoposte al test: le due donne sono poi risultate positive. Si à trattato di un «inaccettabile fallimento» da parte dei funzionari sanitari, ha detto Ardern, riporta l'emittente pubblica australiana Abc. Come è noto, l'8 giugno la Nuova Zelanda aveva vantato di essere del tutto libera dal Covid-19. 

Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 10:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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