Putin, la telefonata con Xi rilancia l'alleanza Russia-Cina: «Più cooperazione contro le sanzioni e per la difesa nazionale» (con Taiwan sullo sfondo)

Secondo il Cremlino, i due leader hanno inoltre sottolineato che «le posizioni russa e cinese nell'arena globale sono unite o comunque molto vicine».

Mercoledì 15 Giugno 2022 di Simone Pierini
Cina-Russia, la telefonata tra Xi e Putin rilancia l'alleanza: sfida alle sanzioni e difesa nazionale (con Taiwan sullo sfondo)

Una telefonata tra Pechino e Mosca riallaccia i fili dell'alleanza tra Cina e Russia contro i paesi occidentali.

Il presidente cinese Xi Jinping ha chiamato Vladimir Putin nel pomeriggio per chiarire la posizione del suo paese nei confronti della guerra in Ucraina e definire i piani futuri di un rapporto che il conflitto lanciato dalla Russia ha messo, almeno per qualche dettaglio, in discussione. Sul tavolo del confronto la scelta di Putin di attaccare Kiev spinto da «azioni per la difesa dei suoi interessi nazionali di fronte alle sfide esterne» che ha definito legittime. Secondo il Cremlino, i due leader hanno inoltre sottolineato che «le posizioni russa e cinese nell'arena globale sono unite o comunque molto vicine». 

Allo stesso tempo si è parlato di sanzioni. I rispettivi presidenti è stato confermato che le relazioni tra Russia e Cina «hanno raggiunto un livello senza precedenti e migliorano costantemente». I due, secondo quanto riferito dal Cremlino citato dalla Tass, hanno concordato di «rafforzare la cooperazione nei settori energetico, finanziario e industriale alla luce delle illegali sanzioni occidentali». 

Le ordinanze militare di Xi

L'apertura di Pechino alla difesa delle nazionale vede sullo sfondo anche la crescente tensione con gli Stati Uniti su Taiwan. Proprio oggi il presidente Xi Jinping ha promulgato una serie di ordinanze perché «La Cina ha i suoi schemi di processo su operazioni militari diverse dalla guerra.. Si tratta di misure composte da 59 articoli e sei capitoli che, secondo l'agenzia Xinhua, hanno lo scopo di «proteggere la vita e la proprietà delle persone, salvaguardare la sovranità nazionale, la sicurezza e l'interesse allo sviluppo e salvaguardare la pace mondiale e la stabilità regionale». La mossa cade in una fase di forti tensioni internazionali segnate soprattutto dall'aggressione della Russia ai danni dell'Ucraina presentata da Mosca come una «operazione militare speciale» e dalle crescenti pressioni su Taiwan che la Cina considera parte «inalienabile» del suo territorio, destinata alla riunificazione anche attraverso l'uso della forza, se necessario. L'iniziativa, di cui non si conoscono ancora dettagli e portata, arriva comunque in un momento politico molto delicato e nel mezzo della campagna e dei preparativi per il congresso del Partito comunista di fine anno dove Xi dovrebbe ricevere, secondo le previsioni, un inedito terzo mandato alla guida del Pcc.

Cina-Russia, la telefonata Xi-Putin

La Cina è disposta, insieme alla Russia, «a continuare a sostenersi a vicenda su questioni riguardanti gli interessi fondamentali e le principali preoccupazioni come la sovranità e la sicurezza, a intensificare il coordinamento strategico tra i due Paesi e a rafforzare la comunicazione e il coordinamento nelle principali organizzazioni internazionali e regionali come Onu, Brics e Organizzazione per la cooperazione di Shanghai». Lo ha detto il presidente Xi Jinping all'omologo russo Vladimir Putin nella telefonata avuta nel pomeriggio, nel resoconto del network statale Cctv.

Le azioni comuni nei mercati emergenti

Le due parti, ha aggiunto Xi, dovrebbero promuovere la loro azione con i Paesi dei mercati emergenti e in via di sviluppo che «dovrebbero unirsi e cooperare per lo sviluppo dell'ordine internazionale e della governance globale in una direzione più giusta e ragionevole». Il presidente cinese ha anche sottolineato che dall'inizio del 2022, di fronte alle turbolenze e ai cambiamenti globali, le relazioni Cina-Russia «hanno mantenuto un buon ritmo di sviluppo». La cooperazione economica e commerciale bilaterale sta avanzando «costantemente e il ponte Heihe-Blagoveshchensk è stato aperto al traffico, offrendo un nuovo canale per la connettività tra i due Paesi».

La parte cinese è disposta a collaborare con quella russa «per promuovere lo sviluppo costante e a lungo termine della cooperazione pragmatica bilaterale». Putin, sempre nel resoconto della Cctv, ha da parte sua affermato che, sotto la guida di Xi, la Cina ha ottenuto notevoli risultati in termini di sviluppo e la Russia esprime le sue più sentite congratulazioni, riconoscendo che dall'inizio dell'anno la cooperazione bilaterale si è sviluppata costantemente. Mosca, inoltre, «sostiene l'iniziativa di sicurezza globale proposta dalla parte cinese e si oppone a qualsiasi forza che interferisca negli affari interni della Cina con il pretesto del cosiddetto Xinjiang, Hong Kong, Taiwan e su altre questioni ed è disposta a rafforzare la cooperazione multilaterale con la Cina».

 

Ultimo aggiornamento: 22:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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