L'idea di fondo è quella della tolleranza zero. E l'ultimo episodio fa discutere: studenti chiusi in una scuola di Pechino a causa della positività di un insegnante. La Cina non ammette mezze misure, ora, nella lotta al Covid. A riportare il fatto, rilanciato in queste ore in tutto il mondo, è la Bbc: 35 alunni, tra 7 e 12 anni, sono stati trattenuti per una notte all’interno di un edificio scolastico perché un membro dello staff scolastico - un insegnante, a quanto pare - sarebbe risultato contagiato dal coronavirus.
L'invito a portare cuscini e lenzuola
I ragazzi avrebbero trascorso una notte in quarantena, in attesa dei risultati dei test a cui sono stati sottoposti insieme a tutti gli altri ragazzi, agli insegnanti e al personale scolastico. Il dirigente dell'istituto avrebbe anche invitato i genitori degli studenti in questione - secondo quanto riportato dai media locali - a portare cuscini e lenzuola per i figli, bloccati in attesa dell'esito dei tamponi.
La strategia: tolleranza zero, trasmissione zero
In Cina le autorità sono convinte che sia l'unica strategia in grado di dare frutti, nel breve e nel lungo periodo, nella lotta al Covid: tolleranza zero significa anche trasmissione zero del virus. Così ha spiegato all'emittente televisiva di Stato "Cctv" il massimo epidemiologo cinese, Zhong Nanshan: "È una strategia onerosa, ma lo sarebbe ancor di più far circolare il virus", ha aggiunto.