Per 5 anni in chemio per curare un cancro, poi scopre che la diagnosi è sbagliata

Venerdì 16 Novembre 2018 di Alessia Strinati
Per 5 anni in chemio per curare un cancro, poi scopre che la diagnosi è sbagliata
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Per cinque anni si sottopone a chemioterapia, ma non ha nessun tumore. James Salaz, di Montrose, negli Usa, ha denunciato un caso di grave malasanità che lo ha portato per 5 anni a curarsi per una rara forma di cancro che in realtà perl non ha mai avuto. All'uomo nel 2012, dopo una visita è stato detto che aveva delle anomalie al polmone, è stato sottoposto a una biopsia e gli è stato diagnosticato il cancro.




Da quel momento per lui è iniziato il calvario. Per anni si è sottoposto a chemioterapia, ma il livello dei suoi globuli bianchi non diminuiva, fino a quando ha deciso di rivolgersi a un altro medico che gli ha detto che il cancro, in realtà, non lo aveva mai avuto. L'elevato numero dei globuli bianchi è dovuto a un'altra malattia, un'infiammazione dei vasi sanguigni, ben meno grave di un cancro e per la quale non era assolutamente necessaria la chemio.

Secondo quanto riporta il Daily Mail, l'uomo per anni ha fatto cure molto forti, biopsie e controlli invadenti, convinto che la malattia che avrebbe potuto ucciderlo non stesse regredendo. Un calvario fisico e psicologico dovuto solo ad una diagnosi sbagliata. La vasculite, la vera malattia di cui soffre James, aveva causato delle infiammazioni al polmone, ma non masse cancerose. La malattia, se presa in tempo, può guarire completamente, ma nell'uomo è stata trascurata per 5 anni e sta facendo dei controlli per verificare se ha danneggiato qualche organo. La chemio ha invece già scatenato nel paziente una forte pancreatite, ormai cronicizzata. 
Ultimo aggiornamento: 17:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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