Una torta rustica poco cotta uccise una donna e intossicò 31 persone ad un pranzo parrocchiale nel Regno Unito: per quel crimine di colpa è stato condannato lo “chef” John Croucher che ha ammesso le sue responsabilità per quella tragedia avvenuta nel 2018.
La cena in questione di svolse al Crewe Arms, un pub di Hinton-in-the-Hedges, nel Northamptonshire, dove i fedeli della parrocchia si erano riuniti. Croucher, incaricato di confezionare una torta e titolare del locale, la preparò per sua ammissione con troppa fretta, non la cosse bene e la carne al suo interno non perse la sua carica virale e in più venne avvolta da un’onda di purè bollente che pare aumentò il potere intossicante del pasticcio.
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Il risultato? Lo ha riassunto il giudice Sarah Campbell nel preambolo al dispositivo di sentenza con cui dopo le indagini della polizia ha condannato il cuoco a 4 mesi di carcere e alla sospensione dell’attività per un anno.
A morire fu la 92enne Elizabeth Neuman, mentre altre 31 persone rimasero intossicate e molte si salvarono perché vegetariane. E il condannato ha dichiarato: «Odio dirlo, odio davvero dirlo, ma penso di essere stato frettoloso. Andavo di fretta. Dire che provo rimorso è un eufemismo. Questo è qualcosa che non dimenticherò mai. Per questo motivo oggi sono uno chef migliore».