Canada, caldo record con 49,6 °C: oltre 130 incendi e 719 vittime. Evacuata Lytton: «Intera città è in fiamme»

Sabato 3 Luglio 2021
Canada, caldo record con 49,6 °C: oltre 130 incendi e 719 vittime. Evacuata Lytton: «l'intera città è in fiamme»

In Canada sono centinaia le persone che hanno perso la vita a causa del caldo record che si è registrato nel Paese. Solo nella British Columbia, nel Canada occidentale, si sono registrati 486 decessi in cinque giorni. Migliaia anche i ricoveri e le telefonate di emergenza rivolte ai centri sanitari. Oltre 130 incendi, scatenati da fulmini, stanno divampando nella regione, colpita da un'ondata di caldo senza precedenti. Mercoledì sera, un incendio ha completamente distrutto il villaggio di Lytton, la località 260 km a nord est di Vancouver dove si era appena registrato il picco massimo di calore della storia del Canada, ben 49,6 gradi. I 250 abitanti sono dovuti fuggire in tutta fretta senza nemmeno poter prendere con sé le loro cose. Centinaia di residenti della provincia sono stati avvertiti del rischio di dover lasciare le loro case in caso di incendio. Il governo federale ha annunciato l'invio di aerei militari nella British Columbia, la provincia più colpita.

Secondo i dati del Wildfire Service della British Columbia, in questa provincia gli incendi sono 136, dopo che sono stati registrati 12mila fulmini.

Complicazioni nella lotta agli incendi

«Gran parte di questi fulmini hanno colpito vicino a centri abitati», ha detto il capo delle operazioni provinciali, Cliff Chapman, citato dalla Bbc. Ma a complicare le operazioni c'è la chiusura di diverse grandi arterie stradali a causa dei roghi. Il ministro della Difesa Harjit Sajjan ha promesso assistenza sia per la lotta agli incendi che per soccorrere la popolazione. L'ondata di calore ha provocato 719 morti la settimana scorsa, fra cui molti anziani soli collassati in casa.

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Evacuata Lytton tra le fiamme

Colpito da un incendio dopo che si è registrata la temperatura record di 49,6°C, il 90% del villaggio di Lytton è andato distrutto. L'emergenza non è ancora finita visto che, come segnalano i meteorologi, il caldo record si sta ora spostando verso le zone orientali del Canada. Il sindaco di Lytton Jan Polderman, che aveva ordinato ai cittadini di evacuare, è stato chiaro: «l'intera città è in fiamme» in quanto in una quindicina di minuti si è creato «un muro di fuoco» e per questo «non resterà molto». Lytton si trova a 260 chilometri a nord-est di Vancouver. Le autorità indagano sui decessi, mentre gli scienziati attribuiscono il caldo record e le successive morti al cambiamento climatico. Il capo medico legale Lisa Lapointe ha spiegato come negli ultimi tre-cinque anni nella provincia occidentale del Canada si sono registrati solo tre decessi legati al caldo.

 

 

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Rinforzi da Ottawa

Ottawa si sta preparando a inviare rinforzi nella Columbia Britannica, dove divampano oltre un centinaio di incendi che si sono aggiunti all'ondata di caldo senza precedenti che sta devastando la zona occidentale del Paese e gli Stati Uniti. Lo ha annunciato il primo ministro canadese Justin Trudeau. «Interverremo nella zona - ha detto Trudeau - per portare il nostro aiuto e aiutare nella ricostruzione». In accordo con i ministri canadesi dell'«Incident Response Group», è stato istituito un centro operativo a Edmonton, nel Canada occidentale, per fornire supporto in tutta la regione. «Le forze armate - ha sottolineato il ministro della Difesa, Harjit Sajjan - saranno schierate per fornire assistenza logistica in caso di necessità».

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Ultimo aggiornamento: 17:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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