Bruce Springsteen arrestato, che stecca per The Boss: dallo spot per la Jeep alla guida pericolosa e in stato di ebbrezza

Mercoledì 10 Febbraio 2021
Bruce Springsteen

Che stecca per Bruce Springsteen, che sbandata per il Boss, che disdetta di date e di coincidenze per l'artista che per mezzo secolo aveva nobilmente rifiutato di prestare la sua gloria per magnificare questo o quel prodotto: adesso invece passa dal suo primo spot, riservato alle vetture Jeep, all'arresto per guida in stato di ebbrezza, nonché spericolata, oltre a non meglio precisato "consumo di alcol in zona chiusa".

Era invece aperto l'abitacolo della Jeep un po' avanti negli anni che il Boss guidava pensoso nel nevoso kansas nel "commercial" che ha debuttato nel paradiso degli spot, il superbowl di domenica scorsa.

Un chiodo gli ha bucato la gomma della fama a pochi giorni da quella prima volta, nobilitata da una sorta di preghiera laica per invocare la riconciliazione in un'America lacerata (sottinteso, sotto il mandato di Donald Trump) da conflitto sociali e politici.

Tms  riporta che il re dei rocker è stato fermato lo scorso 14 novembre in New Jersey, episodio che stato reso noto solo ora. Il sito, citando una fonte vicina alle forze dell'ordine, ha riferito che The Boss è stato arrestato nella Gateway National Recreation area di Sandy Hook. Chissà il poliziotto che ha chiesto patente e libretto a Springsteen, già ravvisando quegli inevitabili segni di esagerazione con la bottiglia. 

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Nelle prossime settimane il cantante dovrebbe comparire in tribunale: i funzionari del parco hanno confermato l'arresto a una rete locale, precisando che il cantautore 71enne è stato «collaborativo». Ad ora non c'è nessun commento da parte dell'entourage della star.

The Boss non aveva mai concesso la sua musica o il suo volto per pubblicità, nonostante le numerose offerte. Negli anni '80 rifiuto milioni di dollari da Chrysler per l'utilizzo della sua 'Born in the Usa'. Ora Bruce Springsteen, stupendo tutti, ha prestato il suo volto a uno spot per 'Jeep', il marchio di Stellantis, il gruppo automobilistico nato dalla fusione di Fca e Peugeot.

Il minifilm, intitollato 'The Middle', diretto dal suo regista di fiducia. Thom Zinny, è girato in Kansas, tra la neve, all'esterno di una piccola cappella, in un punto geografico che è esattamente al centro degli Stati Uniti. Il Boss è al volante di una vecchia Jeep, poi cammina mentre in sottofondo si sentono note di violino, scritte da lui stesso. Il simbolo dell'America Blue Collar parla con la sua voce profonda e loda l'importanza del sentire comune, dei valori condivisi del paese, in una sorta di preghiera laica, che suona come un invito alla riconcilazione dopo le lacerazioni dell'era Trump, che ancora bruciano sotto la cenere, dopo l'arrivo alla Casa Bianca di Joe Biden, in un'elezione che ha spaccato la nazione.

"Agli Stati RiUniti d'america", è la scritta che compare sui titoli di coda" ed è il messaggio del rocker simbolo del Sogno Americano e delle sue contraddzioni

Ultimo aggiornamento: 19:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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