Il Brasile Rio de Janeiro autorizza il mix di vaccini tra AstraZeneca e Pfizer, mentre a San Paolo il commercio riapre senza restrizioni rimane solo il divieto di assembramenti e l'obbligo di mascherina. La segreteria statale alla Salute (Ses) ha precisato che l'intercambiabilità con questi due vaccini può essere effettuata solo se i vari municipi statali registrano la mancanza del vaccino Oxford/AstraZeneca per completare il ciclo vaccinale di coloro che hanno già ricevuto questo farmaco nella prima dose. Secondo Ses, la decisione è stata presa insieme al team di esperti del Consiglio per l'analisi epidemiologica che assiste l'Agenzia di vigilanza sanitaria statale. Il vaccino Oxford/AstraZeneca è prodotto in Brasile dall'Istituto di tecnologia immunologica della Fondazione Oswaldo Cruz (Fiocruz). Nonostante sia in grado di produrre più di un milione di dosi al giorno, l'istituto ha la sua capacità limitata dalla disponibilità dell'ingrediente farmaceutico attivo, che deve essere importato dalla Cina.
Riapre il commercio a San Paolo
Dopo quasi 17 mesi di restrizioni, a partire da oggi cessano nello Stato brasiliano di San Paolo i limiti di orario e di pubblico per gli esercizi commerciali in vigore finora per combattere la pandemia di coronavirus.
Sarà inoltre liberata anche la realizzazione di eventi sociali e culturali, nonché fiere aziendali con controllo pubblico. Continuano invece ad essere vietati gli spettacoli con pubblico in piedi, piste da ballo e la presenza di pubblico negli stadi di calcio, che però dovrebbe a sua volta essere permessa a partire dal 1 novembre, come informano le autorità.
Vaccino, terza dose in Israele e Usa. In Italia esperti dubbiosi: «I dati sono ancora pochi»