Paura in Brasile per la birra contaminata da glicole dietilenico. Il Food Safety Network fa sapere che la sua presenza è stata accertata in 32 lotti di 10 diverse birre a marchio Backer (Belorizontina, Capixaba, Capitão Senra, Pele Vermelha, Fargo 46, Backer Pilsen, Brown, Backer D2, Corleone e Backer Trigo) e ha già prodotto 22 casi di avvelenamento e addirittura quattro morti accertati. I sintomi sono insufficienza renale, disturbi neurologici, nausea, vomito e dolore addominale. È emerso che ad essere stata contaminata è stata l’acqua usata nella produzione della birra: i lotti incriminati sono quelli usciti dalla fabbrica tra la metà di novembre 2019 e l’inizio di dicembre 2019.
Il glicole dietilenico è usato per umettare tabacco, sughero, colori per la stampa e colle. Può essere usato come antigelo se disciolto in acqua. Questo abbassa lievemente la temperatura di congelamento e alza di molto la temperatura di ebollizione. Inoltre può essere trovato in fluidi idraulici come il liquido freni. In passato è stato usato come edulcorante per addolcire il sapore del vino.
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