Bimba nasce con 100 tumori in tutti gli organi, guarita dopo 18 mesi di chemioterapia

Colpita dalla forma più grave di miofibromatosi che aveva intaccato anche il cuore. E' un malattia rara che provoca la crescita di tumori benigni nella pelle, nei muscoli, nelle ossa e negli organi

Domenica 28 Agosto 2022
Bimba nasce con 100 tumori in tutti gli organi

Quando la piccola Rachael Young è nata con più di 100 tumori che colpivano praticamente tutti i suoi organi, non ci si aspettava che potesse sopravvivere. I tumori benigni stavano crescendo in tutti gli organi principali della neonata, compreso il cuore. Le sue condizioni erano così gravi - e rare - che i medici avevano detto ai suoi genitori di prepararsi al peggio. Eppure ce l'ha fatta.

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La storia di Rachel

La sua storia è raccontata dal tabloid britannico Mirror.

Dopo aver preso parte a un trattamento pionieristico, la piccola ha stupito tutti. Ora, a 20 mesi, è completamente guarita. La mamma di Rachael, Katie, ha raccontato come lei e il marito Simon, 39 anni, siano rimasti "sbalorditi" nell'apprendere che la loro figlia aveva più di 100 tumori nel suo corpo quando aveva solo pochi giorni. «È stato uno shock tremendo per noi - ha detto - Avevo avuto una gravidanza normale. I medici ci avevano detto che non avevano mai visto niente del genere in 40 anni e non sapevano se avrebbero potuto curare Rachael. perché non avevano un caso con cui confrontarla».

La malattia

Già a 24 ore dalla sua nascita la tragica scoperta: gli esami rivelavano che aveva la miofibromatosi infantile, nella sua forma più grave. La rara malattia provoca la crescita di tumori benigni nella pelle, nei muscoli, nelle ossa e negli organi. «Non avevamo mai sentito parlare di una tale malattia prima - dice la madre - I medici ci hanno detto che i tumori erano su ogni organo del suo corpo, inclusi diversi nel suo cuore». Fortunatamente, i tumori erano benigni, ma il fatto che fossero così tanti, potevano essere causa danni potenzialmente letali. La bimba è stata quindi sottoposta a chemioterapia.

La sperimentazione

La piccola Rachael è stata sottoposta a un trattamento sperimentale nell'ospedale di Addenbrooke a Cambridge quando aveva due settimane di vita. Dopo 18 mesi di estenuanti sessioni di chemioterapia e finalmente le buone notizie: i medici potuto comunicare alla famiglia di Rachael che tutti i suoi tumori erano scomparsi. Poiché si trattava di tumori dello sviluppo che si erano sviluppato in utero, era anche improbabile che tornassero. Alla coraggiosa bimba è stata donata una perla di vetro per ogni sessione di chemioterapia che ha subito: alla fine ne ha raccolte centinaia. «E nonostante tutto quello che ha passato, è una bambina felice con un sorriso per tutti - racconta la madre - Il fratellino Henry è entusiasta di avere sua sorella a casa: non smette di abbracciarla».

I controlli

Rachael deve ancora essere monitorata ogni tre mesi per verificare la presenza di tumori, ma finora non si sono ripresentati. «Quando a pochi giorni dalla sua nascita ci è stato detto che aveva più di 100 tumori, abbiamo pensato che avremmo dovuto affrontare un futuro senza di lei - conclude la madre - Ora invece ci è stata data tanta speranza. La nostra speranza si chiama Rachael».

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 05:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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