Bielorussia in guerra? «Per Lukashenko suicidio politico, ma Putin può provocarlo»

Gli esperti sono abbastanza scettici sulla possibilità che le truppe bielorusse combattano al fianco della Russia in una guerra che Mosca sta perdendo, nonostante le pressioni da parte di Putin. Tutti gli scenari possibili.

Mercoledì 12 Ottobre 2022 di Giorgia Crolace
Bielorussia in guerra? «Per Lukashenko suicidio politico, ma Putin può provocarlo»

«Il nostro messaggio è chiaro. La Nato starà con l'Ucraina per tutto il tempo necessario. Il presidente Putin ha iniziato questa guerra e deve farla finire ritirando le sue forze dall'Ucraina e il presidente Lukashenko dovrebbe fermare la complicità della Bielorussia in questo conflitto illegale». Queste le parole con cui il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha ribadito il sostegno dell’Alleanza Atlantica all’Ucraina, fino a quando sarà necessario.

Aleksandr Lukashenko ha accusato Kiev di voler preparare un attacco contro la Bielorussia e ha annunciato che Minsk schiererà le sue truppe insieme a quelle russe.

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Il gruppo regionale congiunto

Il presidente della Bielorussia è uno tra i più fedeli alleati di Vladimir Putin. Da quando Mosca ha attaccato l’Ucraina, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alla Russia e ora ha ordinato di dare vita ad «un gruppo regionale congiunto» con le truppe russe al confine con l’Ucraina. Uno schieramento a cui hanno portato anche le azioni dell’Occidente, secondo Lukashenko. Il presidente bielorusso ritiene infatti che Ucraina, Lituania e Polonia starebbero addestrando militanti bielorussi "radicalizzati" in grado di compiere sabotaggi e attacchi terroristici nel Paese. Ed è questo il motivo per cui Minsk ha deciso di schierare le proprie truppe insieme a quelle russe.

Peter Stano, portavoce del Servizio di Azione Esterna Ue ha commentato le dichiarazioni e le accuse della Bielorussia affermando: «Abbiamo preso nota delle false accuse del regime di Lukashenko, sono accuse infondate, ridicole. Sono inaccettabili. L'Ucraina qui è la vittima. L'Ue esorta il regime della Bielorussia ad astenersi da qualsiasi coinvolgimento».

La Bielorussia al fianco di Putin

Fino ad ora Aleksandr Lukashenko ha giocato le sue carte su due tavoli: da un lato ha sempre appoggiato la Russia permettendo alle truppe del Cremlino di attraversare il proprio territorio per sferrare l’attacco in Ucraina lo scorso febbraio. Dall’altro, ha cercato di evitare una partecipazione diretta al conflitto. Un coinvolgimento della Bielorussia in Ucraina comporterebbe sanzioni e misure restrittive da parte dell’Unione europea. Pertanto, al momento Lukashenko continua ad appoggiare Putin offrendogli, ancora una volta, il suo territorio come base e, allo stesso tempo, attacca Ucraina, Lituania e Polonia proprio per giustificare un eventuale coinvolgimento più diretto nella guerra contro Kiev.

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Gli scenari possibili

Ma la Bielorussia è davvero a un passo dall’entrata in guerra al fianco della Russia?

Gli esperti, come spiega il Guardian, sono abbastanza scettici sulla possibilità che le truppe bielorusse combattano al fianco della Russia in una guerra che Mosca sta perdendo, nonostante le pressioni da parte di Putin.

«Ovviamente Putin ha molta influenza. Ma non può costringere Lukashenko a commettere un suicidio politico»: ha affermato Artyom Shraibman, analista politico bielorusso e studioso al Carnegie Endowment for International Peace. «Ecco perché penso che Lukashenko cercherà sicuramente di resistere a qualsiasi spinta verso una guerra completa. D'altra parte, non posso scommettere che avrà successo in questo per sempre», ha dichiarato al Guardian Shraibman aggiungendo che «ci sono modi in cui la Russia può agire che provocherebbero la Bielorussia nei combattimenti».

 

Lukashenko, quindi, potrebbe supportare Putin offrendogli la possibilità di utilizzare la Bielorussia come campo di addestramento per i russi mobilitati per entrare a far parte dell’esercito.

Come riporta il Guardian, secondo gli attivisti del Progetto bielorusso Hajun, un movimento che si oppone all’invasione russa dell’Ucraina e che vuole prevenire l’ingresso in guerra di Minsk al fianco di Mosca, le esercitazioni congiunte potrebbero svolgersi vicino a diversi edifici municipali nella città di Yelsk, a pochi chilometri dal confine ucraino. Gli attivisti hanno riferito che ai residenti della zona è stato chiesto di non filmare i veicoli blindati giunti sul territorio.

Konrad Muzyka, analista e direttore di Rochan Consulting, ha scritto che poche organizzazioni controllano la posizione militare bielorussa perché le loro forze armate «sono relativamente deboli e, a parte la retorica [di Lukashenko], non c'è niente lì». Nonostante questo, ha spiegato Muzyka: «Minsk ha testato tutte le capacità come se si stesse preparando a entrare in guerra». E, ha aggiunto «ci sono tre possibili spiegazioni dietro questo comportamento: prepararsi per un attacco della Nato, bloccare le forze ucraine vicino al confine per impedirne il dispiegamento in altre aree, prepararsi per un attacco in Ucraina».

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Il progetto bielorusso Hajun ha pubblicato, inoltre, un video, in cui si vedono otto carri armati trasportati da Minsk verso la Russia e ha affermato che i testimoni hanno visto 15-30 carri armati e almeno 28 camion.

Anche Franak Viačorka, consigliere senior della leader del movimento democratico bielorusso Sviatlana Tsikhanouskaya, ritiene che le truppe bielorusse potrebbero non prendere parte alla guerra in Ucraina. «Ne dubito molto, non abbiamo alcuna pista per questo. Anzi, al contrario, i vertici militari stanno cercando di calmare le truppe dicendo che non saranno coinvolte nella guerra in quanto le truppe sono molto preoccupate per il successo degli ucraini. Nessuno vuole combattere per Putin», ha dichiarato.

Come riporta il Guardian, Viačorka ha inoltre aggiunto: «Non abbiamo le truppe o l'equipaggiamento militare. Molto hardware è già stato consegnato alla federazione russa. Tutto ciò che potrebbe essere utilizzato è già stato utilizzato. Ci sono poche truppe pronte al combattimento, e non sono pronte per un'operazione d'assalto».

L’esercito di Minsk non è quindi considerato all’altezza della missione. Senza contare che, in base ai sondaggi, meno del 10% dei bielorussi è a favore del coinvolgimento diretto del proprio Paese nella guerra in Ucraina.

Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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