Putin, al suo “architetto” annullato il sequestro di 141 milioni di euro: Lanfranco Cirillo era accusato di autoriciclaggio e contrabbando

La Cassazione interviene su beni mobili e immobili di Cirillo

Venerdì 17 Febbraio 2023
Putin, al suo “architetto” annullato il sequestro di 141 milioni di euro

Vladimir Putin e i sequestri dei beni ai suoi fedelissimi: la Cassazione ha annullato il maxi sequestro da 141 milioni di euro tra beni mobili e immobili nei confronti di Lanfranco Cirillo, noto come "l'architetto di Putin" per la vicinanza con il leader russo. Decisione che arriva a pochi giorni dal via, previsto per il 23 febbraio a Brescia, del processo nei confronti di Cirillo, su cui pendono le accuse di esterovestizione, autoriciclaggio e contrabbando.

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La Cassazione, accogliendo il ricorso della difesa, ha annullato per questioni di diritto il sequestro di 141 milioni disposto dal tribunale di Brescia nell'agosto 2022.

Gli atti sono stati trasmessi al tribunale del riesame.

 

LA CARRIERA DI CIRILLO

 Con lo scoppio della Guerra del Golfo, a inizio anni Novanta, il geometra trevigiano si sposta in Kuwait e in pochi anni arriva a Mosca. Nella capitale russa Cirillo si fa in breve un nome nell’ambito della ristrutturazione d’interni, ma firma anche la progettazione di un’azienda agricola in Crimea. La sua ascesa pare inarrestabile: i principali padrini nel mondo moscovita sono Vagit Alekperov, presidente del colosso del petrolio Lukoil, ed Elena Baturina, imprenditrice e moglie di Jurij Luzhkov, potente ex sindaco di Mosca. È così che insieme a Ziad Manasir, costruttore giordano, Cirillo fonda nel 2005 lo studio Stroygazkomplekt, l'atelier amato dagli oligarchi. E' Alexej Navalny, il principale oppositore dello zar, a fare per la prima volta il nome di Cirillo come costruttore della Dvorez Putina, la cosiddetta Dacia di Putin, faraonico progetto con tre eliporti, casinò, baia privata, anfiteatro, centro benessere a Gelendshik. Nel 2014 è lo stesso Putin a conferirgli la cittadinanza russa con decreto presidenziale. Lanfranco diventa Ivanovich Cirillo: sul suo profilo ufficiale si proclama architetto moscovita di origine italiana. E i suoi affari incrociano anche Dubai e gli Emirati. In Italia ha però più che rapporti sporadici: a Roncadelle resta la lussuosa villa in provincia di Brescia in cui sono state effettuate le perquisizioni e i sequestri la scorsa estate. Mentre i suoi fratelli vivono ancora a Vittorio Veneto: il primo, Fabrizio, lavora nel ramo dell'arredamento per ufficio, mentre Francesco è uno stimato insegnante di educazione fisica, allenatore di atletica e maestro di sci. E tra le pagine di un'opaca vicenda che mescola lusso, potere, privilegio e politica, e vede coinvolta anche la moglie di Lanfranco (indagata insieme al marito) c'è un Cirillo padre, che ha dovuto affrontare nel 2019,la morte della figlia Elisabetta, stroncata da un tumore a 33 anni. La donna aveva condiviso la scoperta e il decorso inarrestabile della malattia nel blog “Lisa in the world”.

Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 13:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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