Elezioni, Meloni: contestazioni ai comizi, chiamo Lamorgese. Letta: «Pontida oggi è provincia dell'Ungheria»

Il leader del Carroccio: «Per me sarebbe un onore essere scelto dal presidente Mattarella come presidente del Consiglio»

Domenica 18 Settembre 2022
Elezioni politiche, Letta: «Oggi Pontida è diventata provincia dell'Ungheria»

Sono vicini, separati solo da una trentina di chilometri. Matteo Salvini è a Pontida per il tradizionale raduno della Lega (che torna a celebrarsi sul pratone dopo tre anni di stop a causa del Covid) ed Enrico Letta è a Monza con i sindaco del Pd. Mancano sette giorni alle elezioni politiche 2022 e i partiti affilano le armi e le stoccate. La polemica di giornata tra Pd e Lega si incardina sul rapporto fra Europa e Ungheria. Il paese guidato da Orban ha ricevuto un cartellino di ammonizione dalla Commissione europea che ha proposto un taglio del 65% dei fondi di coesione (pari a 7,5 miliardi di euro) per le violazioni allo stato di diritto.

Se i 17 correttivi promessi da Budapest non saranno attuati i fondi del Recovery ungherese potranno essere sospesi. Intanto Giorgia Meloni lancia la polemica dopo delle contestazioni ai comizi: «Qualcuno cerca l'incidente, chiamerò Lamorgese».

Pontida "provincia ungherese", Letta attacca la Lega

Il segretario del Pd mette in guardia l'elettorato dalle posizioni leghiste, non ortodosse sull'Europa: «Pontida oggi è diventata provincia dell'Ungheria». «Noi non vogliamo un'Italia che si leghi all'Ungheria come Salvini oggi ha voluto proporre di fare. Noi non vogliamo un'Italia che strizza l'occhio a Orban e Putin, vogliamo un'Italia che sia nel cuore dell'Europa ed è fedele alle sue alleanze», ha aggiunto.

«L'idea che l'Italia diventi oggi come l'Ungheria di Orban - ha sottolineato Letta - è esattamente l'opposto di quello che noi vogliamo fare - ha aggiunto - . Monza è una grande capitale europea e noi non vogliamo che l'Italia segua il messaggio di Pontida, cioè andare verso l'Ungheria, cioè verso una democrazia che si sta perdendo tanto che il Parlamento l'Ue l'ha sanzionata».

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Salvini si è fatto scivolare le accuse senza troppe polemiche: «Io non lo so, hanno una passione per la geografia, ogni giorno ce n'è una, tra Russia, Stati Uniti, Finlandia, Cina... Io rispetto le scelte democratiche di tutti gli altri Paesi del mondo». 

Lega, il programma elettorale sul palco di Pontida

Pontida, per il segretario del Carroccio, è soprattutto occasione programmatica in vista del voto. E si presenta come candidato premier della coalizione. «Per me sarebbe un onore essere scelto dal presidente Mattarella come presidente del Consiglio», ha detto dal palco lumbard dove ha dichiarato di essere convinto di tornare al governo per 5 anni pieni e ha promesso di abolire il canone Rai e di riformare il sistema pensionistico con Quota 41. 

«Siete spettacolari, questo è il sorriso del popolo della Lega. Scusate il ritardo ma ci sono ancora chilometri di coda di autobus e macchine che stanno arrivando. Però ora dobbiamo cominciare. Siccome mancavamo da tre anni, su questo prato c'è la voglia di libertà, lotta, lavoro, futuro», ha esordito il leader della Lega, Matteo Salvini salutando i militanti del partito dal palco di Pontida dando inizio al raduno del partito. Poi ha ricordato i volontari e militanti leghisti che non ci sono più, anche con il tradizionale omaggio all'albero della vita piantato di lato al palco. E ha detto: «Io penso che sia doveroso ricordare le tante persone che non ci sono e che seguono le nostre battaglie da lassù». 

Sono 100mila le presenze, secondo quanto comunicano gli organizzatori della Lega. «La sinistra è così disperata che purtroppo mi aspetto di tutto - evidenzia Salvini a QN-: troppe volte ha dimostrato di non accettare la sconfitta e di ricorrere a tutti i metodi per abbattere quelli che non considera avversari, ma addirittura nemici». 

«Zero canone Rai, zero. Si può fare, lo fanno altri 10 Paesi». È la proposta fatta dal leader della Lega spiegando che è «uno dei piccoli esempi di cose che si possono fare». E ha aggiunto: «90 euro per un pensionato e un disoccupato significa fare la spesa tre volte in più. Penso che possiamo permetterci di azzerare il canone Rai per aiutare qualche italiano a mangiare di più». E ha concluso rivolgendosi ai manifestanti sul pratone: «Siete d'accordo? Allora approvato dal Consiglio dei ministri, un Consiglio dei ministri informale».

 

Pontida, le 6 promesse elettorali

«Per smentire tutte le chiacchiere, le invidie, le gelosie e le parole al vento, perché rimanga scritto l'impegno a prendere per mano questo Paese. Scripta manent. Ministri e governatori sottoscrivono i 6 impegni su cui ci mettiamo la firma». Così Salvini ha lanciato i sei punti su cui la Lega si è impegnata in vista di un eventuale futuro governo del c.destra. Ha fatto firmare i 6 punti ai ministri e governatori sul palco di Pontida. Quindi ha citato gli impegni: stop al caro bollette, riforma dell'autonomia, flat tax e pace fiscale, Quota 41 per le pensioni, il ripristino dei decreti Sicurezza, una giustizia giusta.

«Ora in tv c'è un Letta nervoso perché sta vedendo 100 mila persone, gli mandiamo un salutone e un bacione. Enrico un panino con la salamella c'è anche per te», rilancia ancora il leader della Lega. Intervenire contro il caro bollette «non è capriccio della Lega, ma un sacrosanto dovere del governo in carica e l'Europa, se c'è, batta un colpo».

Meloni: chiamo Lamorgese, contestazioni ai comizi

«Vergogna, è il sesto comizio che faccio e ci sono ancora contestatori che provocano. Stasera chiamerò di nuovo il ministro dell'Interno Lamorgese, che evidentemente non sa fare il suo lavoro. Perché le altre volte si poteva parlare di incompetenza, ma ora penso sia una cosa fatta apposta. Si sta cercando l'incidente». Così la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, dal palco di Caserta in piazza Margherita, dopo che alcuni contestatori hanno esposto manifesti ironici («Pronti ad approvare il Ddl Zan», o «Pronti a legalizzare la cannabis», ndr) del tutto identici, come grafica, a quelli che riportano gli slogan ufficiali di Fdi. «Non rispondete alle provocazioni» ha poi detto la Meloni rivolgendosi ai sostenitori che hanno gremito la piazza e proseguendo col comizio.

Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 00:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA