Pd e palazzi occupati/ L’avallo dell’illegalità che preoccupa gli onesti

Giovedì 17 Giugno 2021 di Massimo Martinelli
Pd e palazzi occupati/ L’avallo dell’illegalità che preoccupa gli onesti

La decisione dei dirigenti del Pd di portare in un palazzo occupato i candidati alle primarie di domenica, segna un punto di svolta inquietante nella campagna elettorale appena cominciata. Si è scelto di andare in un luogo simbolo dell’illegalità che pervade la Capitale; il partito che si candida a governare Roma ha dato un segnale di benevolo appoggio a chi ritiene di potersi appropriare dei beni altrui a piacimento.

Sembrano comportamenti ispirati alle vecchie logiche delle connivenze che hanno portato esponenti del Pd sul banco degli imputati di Mafia Capitale, un brutto capitolo della storia di Roma che credevamo ormai archiviato.

Per un quotidiano come il Messaggero, che ha fatto e continuerà a fare della legalità il suo valore imprescindibile, questa decisione rappresenta una scelta di campo che non può essere condivisa. E che pone il giornale in una posizione critica nei confronti di qualsiasi tolleranza per i comportamenti che limitano i diritti e le libertà individuali.

I sottili distinguo che sono stati utilizzati per giustificare la presenza dei candidati in quel contesto sono un’aggravante, perché non si può sminuire la gravità di un’occupazione illegale sostenendone la valenza come “esperienza sociale”.

Perché trovare degli alibi all’illegalità sostenendo che ha un contenuto sociale spaventa tutte le persone oneste. 

La legittimazione di simili realtà non è consentita a nessuno, soprattutto a chi aspiri a ricoprire la carica di sindaco della Capitale, perché la legalità è un valore non negoziabile e non soggetto ad aggiustamenti di sorta.

Più volte, dalle colonne di questo giornale, abbiamo disegnato il profilo ideale del prossimo sindaco di Roma: una persona in grado di traghettare la Capitale dal guado in cui si trova adesso al podio che le spetta tra le metropoli mondiali. 

Abbiamo sostenuto, a ragion veduta, l’importanza di un programma di governo ambizioso, quasi visionario; e di una squadra di lavoro competente, naturalmente senza alcuna tolleranza per l’illegalità.

Constatare adesso che uno dei partiti con maggiori possibilità di successo alle elezioni decida di iniziare la sua campagna elettorale partendo da una comunità che in modo continuativo viola la legge, pone ben più di un interrogativo sul futuro e un grande allarme sociale.

Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 10:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA