Tornano i voucher da 10 euro l'ora
Si comincia con l'agricoltura

Sabato 30 Giugno 2018
foto di repertorio
ROMA -  Tornano i voucher. Si parte con l'agricoltura, ma l'intenzione del governo è quella di far risorgere i vecchi tagliandi da 10 euro l'ora eliminati nel 2017 anche per altri settori. È il vicepremier Matteo Salvini ad annunciarlo: «I voucher sono stati ipocritamente cancellati, sono fondamentali in alcuni settori, vanno reintrodotti». A scoprire le prime carte, indicando nell'agricoltura uno dei settori che certamente beneficerà del ripristino del vecchio strumento, è poi il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio: «Al ministero abbiamo studiato e siamo pronti a reintrodurli perché utili per combattere il lavoro in nero e rendere più efficaci i controlli». Il ministro leghista non specifica se la reintroduzione sarà la copia conforme del vecchio voucher e se comunque resteranno in vita dei correttivi. Né si sbilancia sui tempi.

Ma intanto incassa subito il plauso della Coldiretti, che spera in tempi brevissimi, così da poterli utilizzare per la vendemmia. «Con i voucher possono essere recuperati circa 50mila posti di lavoro occasionali nelle attività in campagna. La normativa era stata un vero flop in agricoltura dove ha fatto crollare del 98% in valore l'uso dei buoni lavoro per effetto in primis di un eccesso di inutile burocrazia di cui, in parte non irrilevante, è responsabile la piattaforma informatica creata dall'Inps che non tiene in considerazione le specificità del lavoro nei campi» dice il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

«La proposta di reintrodurre i voucher potrà garantire in extremis la produzione agricola italiana e specificatamente quella veneta, che ha un indotto nel settore rilevante» sottolinea il sottosegretario all'Agricoltura, Franco Manzato, che ha fortemente sostenuto il provvedimento essendone uno dei proponenti.

​La difficoltà maggiore ora sarà convincere l'alleato di governo, che ha tra le sue linee base la lotta al precariato.
E i voucher, prima di essere aboliti, erano diventati il simbolo del precariato alla massima potenza. 
Ultimo aggiornamento: 18:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci