Apre Vicenzaoro, 400 operatori
da 130 diversi Paesi

Sabato 3 Settembre 2016
Apre Vicenzaoro, 400 operatori da 130 diversi Paesi
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VICENZA  - Alza oggi il sipario «Vicenzaoro September» 2016, il salone internazionale dell'oreficeria e della gioielleria organizzato da Fiera di Vicenza, che proseguirà per cinque giorni, sino a mercoledì 7 settembre. Nella città berica sono attesi 1.300 brand di 35 Paesi esteri, con 400 operatori presenti e visitatori provenienti da 130 nazioni. Numeri che confermano Vicenza come capitale europea del settore, e tra le prime fiere mondiali di riferimento per la filiera dell'oro dei gioielli. Vicenzaoro September si posiziona in un periodo dell'anno strategico, in cui si registrano i numeri più significativi nelle vendite per la prossimità delle festività natalizie e dei festeggiamenti di fine anno.
 

 

«Si tratta di un evento - ha confermato il manager  Matteo Marzotto, presidente di Fiera di Vicenza Spa - che richiama gli operatori di tutto il mondo che, numeri alla mano, continuano ad apprezzare questo appuntamento, che è strategico a livello internazionale per favorire la domanda con l'offerta. Noi mettiamo a disposizione i nostri otto padiglioni, che registrano da diverse edizioni il sold-out, con una suddivisione innovativa e avvenieristica». Il salone internazionale arriva però in un momento di difficoltà a livello globale per il comparto. «Registriamo dei subbugli a livello economico internazionale - aggiunge Marzotto -, con i giganti dell'economia mondiale, soprattutto Cina e Giappone, che sono in sofferenza in virtù di una domanda nel settore orafo che ha registrato un calo a doppia cifra. L'evento fieristico di Vicenza ha l'obiettivo di anticipare i tempi, per garantire agli operatori proposte per il futuro. In questi cinque giorni i protagonisti del comparto avranno l'occasione di incontrarsi e scegliere tra le collezioni più trendy di gioielleria e oreficeria, conoscere le ultime creazioni e innovazioni proposte, ma anche avere anticipazioni sulle nuove tendenze del design». «A fronte delle difficoltà a livello globale - ha spiegato il direttore del salone, Corrado Facco - nel 2015 e nel primo semestre del 2016 il fatturato interno a livello nazionale registra un segno positivo, mentre le esportazioni registrano un calo del 3,5%.
Numeri che confermano come il made in Italy continui a rappresentare un punto di riferimento nel settore orafo».

 

Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 11:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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