(Teleborsa) - Natale, corsa ai regali, soprattutto gli ultimi gioielli della tecnologia, sempre tanto amati dagli italiani. Smartphone, tablet, PC e hard disk, peraltro, sono in attesa di rincari, che scatteranno a partire dal 1° gennaio prossimo a causa della tassa Siae sull'equo compenso. Un aumento previsto nella Legge di stabilità che ha concluso oggi l'iter parlamentare. Cosa è l'equo compenso? Si tratta di una tassa dovuta alla Siae, che dovrebbe compensare i mancati introiti dei titolari di copyright contro gli usi illeciti degli utenti (download di musica e film). Una tassa imposta qualche anno fa a causa della sempre più capillare diffusione di Internet e dei download illeciti di materiale coperto da diritto d'autore. per compensare i titolari del copyright è stata pensata una addizionale sulla vendita di tutti prodotti aventi una memoria, come i PC, gli hard disk ed, in questi ultimi anni, anche gli smartphone ed i tablet. L'aumento dell'equo compenso è stimato in circa il 70%, per un introito di circa 210 milioni di euro rispetto agli 80 milioni annui precedentemente incassati dalla Siae. Cosa accadrà in negozio? Nulla di drammatico se si considerano i piccoli numeri dato che un iPhone da 16 GB potrebbe costare 4 euro in più, un tablet circa 2 euro in più ed un PC 2,40 euro in più. Niente di grave se si trova qualche promozione vantaggiosa, ma cumulando gli aumenti si rimpingua il “tesoretto” destinato a compensare i prodotti dell'ingegno a discapito della più fortunata e florida industria elettronica.
Ultimo aggiornamento: 22:47
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