Se il mio Isee nel 2023 aumenta potrò accedere alle stesse prestazioni sociali e agli aiuti economici di cui usufruisco ora?
Sappiamo che l'Isee è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente ed è uno strumento che serve a regolare l’accesso alle prestazioni sociali. È la “carta di identità” economica del nucleo familiare, cioè di tutte le persone riportate sul cosiddetto “stato di famiglia” che risultano essere coabitanti in una determinata abitazione. Se il cacolo complessivo dell'Isee è entro certe soglie garantisce determinati aiuti, se le supera quegli aiuti si perdono. Per avere un'idea: occorre l'Isee per ottenere gli sconti sulle bollette del gas, dell’acqua o dell’energia elettrica (cioè i cosiddetti bonus sociali), sconti sul canone Telecom e Canone RAI, sconti sui trasporti pubblici, sconti sulle tasse universitarie, le agevolazioni per gli invalidi e serve anche per ricevere il Reddito di Cittadinanza, l'Assegno Unico Universale o il Bonus Psicologo.
Uno studio effettuato su 400mila famiglie dai Caf delle Acli e pubblicato dal Sole 24 ore calcola che gli Isee dell'ultimo triennio, parametrati quindi su redditi e patrimoni del 2021, risultano più alti. Sono cresciuti del 12% su base annua e del 14% rispetto a due anni fa.
Questo come influirà nell'accesso agli aiuti?