Tassi in rialzo, prestiti più cari: per la rata del mutuo l’aumento medio è di 50 euro al mese

Giovedì 27 Ottobre 2022 di Jacopo Orsini
Tassi in rialzo, prestiti più cari: per la rata del mutuo l’aumento medio è di 50 euro al mese

Mutui e prestiti più cari per famiglie e aziende già alle prese con il caro-bollette.

La nuova stretta varata ieri dalla Banca centrale europea per frenare l’inflazione galoppante peserà sulle tasche degli italiani. Sono invece destinati a salire i rendimenti sui depositi bancari, già tornati a crescere negli ultimi mesi, e i rendimenti di obbligazioni e titoli di Stato.

Le simulazioni

L’aumento dei tassi di interesse di 0,75 punti base al 2 per cento, secondo le simulazioni di Facile.it, potrebbe tradursi, nei prossimi mesi, in un incremento delle rate dei mutui variabili fino a 50 euro al mese per un finanziamento medio da 126mila euro. Un aumento che da inizio anno salirebbe invece a 150 euro e che comunque nei prossimi mesi, visto che i rialzi da parte dell’Eurotower non sono ancora finiti, rischia nei prossimi mesi di aggravarsi ancora. Alcuni analisti si aspettano infatti che i tassi possano salire fino a un massimo del 2,5% entro il 2023. Un livello comunque più basso del 3% previsto in precedenza. 

«Per sapere quale sarà l’aumento effettivo delle rate bisognerà attendere di vedere come si muoverà l’Euribor», il tasso a cui sono indicizzati i mutui variabili, spiega Ivano Cresto, managing director prodotti di finanziamento di Facile.it. «Se è vero che l’indice cambia sulle base delle aspettative dei tassi della Bce, non è detto che lo faccia in misura uguale ai tassi della banca centrale», ha aggiunto.

Secondo le simulazioni di Facile.it, se l’Euribor aumenterà in misura uguale ai tassi stabiliti da Francoforte, con un finanziamento variabile da 126.000 euro sottoscritto lo scorso gennaio, la rata da pagare nei prossimi mesi salirebbe a 604 euro, 50 in più rispetto a oggi e quindi 150 euro da inizio anno (+32%). 

Il tasso fisso

Nessun rincaro invece ovviamente per chi ha un mutuo a tasso fisso, anche se per accendere un nuovo prestito il costo sarà sempre più alto. Ieri per un finanziamento fisso di 150mila euro a 25 anni sul mercato il tasso migliore era intorno al 3,5%, con una rata mensile di circa 740 euro.

Il rimborso

I rincari potrebbero mettere in difficoltà molte famiglie. Secondo una indagine di MUp Research e Norstat, 2,4 milioni di italiani con un prestito per la casa a tasso variabile hanno dichiarato di aver avuto difficoltà a rimborsare il finanziamento e oltre 200 mila hanno dovuto già saltare una o più rate. Un fenomeno che ora con i nuovi aumenti potrebbe costringere più persone a non rispettare il pagamento di qualche rata.

Le imprese

Anche le aziende che pagheranno di più il denaro preso in prestito per fare investimenti che quindi in prospettiva nei prossimi mesi potrebbero ridursi. «La salita dei tassi genera un aumento dei costi di finanziamento delle imprese che inevitabilmente si riverbererà sul potenziale di crescita», ha sottolineato Giuseppe Fontarosa, presidente del Centro studi della Federazione medie e piccole imprese Polaris. «Ci avviamo verso un periodo di contrazione della produzione e un aumento degli oneri di sviluppo aziendale e questo genera contrazione economica», ha aggiunto.

Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 18:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA