Reddito di cittadinanza, solo 674mila beneficiari. L'Inps: «Risparmieremo 800 milioni»

Martedì 25 Giugno 2019 di Alessandra Severini
Reddito di cittadinanza, solo 674mila beneficiari. L'Inps: «Risparmieremo 800 milioni»
Reddito di cittadinanza: Sempre meno beneficiari, al punto che il presidente dell'Inps, Tridico, già annuncia che per il solo 2019 «saranno più di 800 i milioni risparmiati rispetto allo stanziamento iniziale». Ma cosa non funziona nel sussidio? Dallo scorso aprile sono oltre un milione e 200 mila le famiglie che ne hanno fatto domanda. Delle 960 mila già lavorate, 674 mila sono state accolte e 277 mila respinte. L'importo medio è di 540 euro ma circa 30 mila famiglie avrebbero ricevuto un beneficio mensile pari o inferiore a 300 euro. Campania al top delle domande accolte(oltre 123 mila).

FASE 2
È quella in cui i beneficiari verranno invitati a partecipare ai percorsi di formazione e ricerca di occupazione, dovrebbe partire ora. Le prime chiamate riguarderanno coloro che beneficiano del reddito da aprile, circa 120 mila famiglie. I beneficiari dovranno presentarsi ai centri per l'impiego per firmare il cosiddetto patto per il lavoro. Perderanno il reddito per un mese se non si presentano la prima volta ma se la defezione continua il reddito potrebbe andare perduto del tutto. Anche se non si frequentano i corsi di orientamento e formazione verranno applicate sanzioni.

RITARDI
Le convocazioni però non sono ancora partite. Le Regioni denunciano forti ritardi. Non sono operativi i sistemi informativi per l'invio di sms e mail di convocazione dei beneficiari. L'Anpal assicura che entreranno in funzione da domani. E manca anche la formula per il Patto per il lavoro, essenziale per proporre eventuali offerte di lavoro al beneficiario del reddito. Dunque non è chiaro quali e quante offerte di lavoro si potranno rifiutare, non si sa come saranno i moduli per sottoscrivere l'accordo e redigere l'elenco delle competenze di ogni persona.

NAVIGATOR, DOVE SEI?
Le figure che dovrebbero accompagnare e assistere i beneficiari del reddito nel loro percorso di reinserimento occupazionale non saranno a lavoro prima di agosto. Il concorso si è svolto qualche giorno fa ma a luglio i 2980 vincitori dovranno seguire dei corsi di formazione. Per ora quindi ci sono solo i (pochi) dipendenti dei Centri per l'impiego e i precari storici dell'Anpal, la cui stabilizzazione per ora è stata solo promessa dal governo.

DATI FALSI
In caso di dichiarazioni false oppure omissive, non solo si perderà il diritto al reddito ma si rischia una condanna fino a 6 mesi di reclusione. I primi furbetti sono già stati scoperti a Napoli, Palermo e Bolzano. Si trattava soprattutto di percettori del reddito che in realtà lavoravano in nero. Tuttavia anche la macchina dei controlli registra diverse falle: come la difficoltà ad accedere per motivi di privacy ai dati patrimoniali del beneficiario e quella ad incrociare i dati anagrafici dei Comuni.
Ultimo aggiornamento: 20:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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