Pensioni, i dubbi dell'Inps sulla quattordicesima

Mercoledì 7 Settembre 2016
Tito Boeri, presidente dell'Inps
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La quattordicesima, ovvero la somma aggiuntiva erogata ogni anno - nel mese di luglio - a 2,2 milioni di persone, dovrebbe essere lo strumento sul quale il governo intende intervenire per migliorare la condizione di una quota di pensionati italiani. Ma proprio sulla quattordicesima ha espresso qualche dubbio il presidente dell'Inps Boeri, ricordando in una recente intervista che questo beneficio "va in sette casi su dieci a persone che povere non sono".

Questa obiezione è sostanzialmente basata sul fatto che ai fini dell'erogazione della quattordicesima viene considerato il reddito complessivo degli interessati, ma su base individuale e non familiare. Quindi la somma aggiuntiva può essere erogata anche a chi ha un coniuge relativamente benestante. La situazione è descritta più dettagliatamente in una tabella inclusa nello studio presentato lo scorso anno dallo stesso Boeri e intitolato "Non per cassa ma per equità". In particolare viene evidenziato come solo il 30 per cento delle erogazioni complessive vadano ai primi due decili di reddito misurato con l'Isee (quindi i più bassi) mentre il restante 70 per cento è percepito da pensionati che si trovano nei decili superiori.
Ultimo aggiornamento: 16:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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