Nokia taglia 15mila posti. In Italia via 219 dipendenti

Mercoledì 6 Aprile 2016
Nokia taglia 15mila posti. In Italia via 219 dipendenti
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Nokia taglia. Il gruppo della telefonia prevede la riduzione di circa 15.000 posti nel mondo, nel quadro di un piano di riorganizzazione preparato dopo la fusione con Alcatel con cui conta di ottenere risparmi annuali per 900 milioni di euro entro il 2018.

La Fiom ha reso noto che per l'Italia sono stati annunciati 219 esuberi sui 1.480 dipendenti: «una riduzione gravissima, dopo i pesantissimi tagli effettuati negli scorsi anni in entrambe le aziende», sostiene il sindacato.

A livello europeo gli esuberi annunciati sono quasi 4.000 su circa 34.000 dipendenti. L'azienda si è rifiutata di fornire un quadro complessivo del piano a livello mondiale, afferma ancora la Fiom.

Per Umberto Cignoli, delegato sindacale Fiom e componente del comitato aziendale europeo di Alcatel-Lucent, «è un piano che se attuato rappresenterebbe l'ennesimo grave attacco occupazionale in uno dei settori cosiddetti "tecnologicamente avanzati", un ulteriore passo nella dismissione di quel poco che resta dell'industria delle telecomunicazioni». Per Roberta Turi, della segretaria nazionale, «la Fiom richiama, per l'ennesima volta, il governo e in particolare il ministero dello Sviluppo economico ad attivarsi verso il vertice della multinazionale Nokia per contrastare i licenziamenti annunciati».

 
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 19:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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