VicenzaOro, settore orafo in salute: export in crescita del 41%, fatturato del 32%

Venerdì 9 Settembre 2022 di Redazione Web
VicenzaOro, gli orafi in crescita di export e fatturato

VICENZA - Il settore orafo gode di buona salute, al punto che più della metà degli operatori ipotizza una crescita del fatturato, confermato anche dalla variazione dell'indice Istat, che si attesta nel primo semestre del 2022 a +32%, meglio dei settori del comparto moda e della media del manifatturiero italiano. È quanto emerge dall'indagine congiunturale del Club degli Orafi e Intesa Sanpaolo, presentata in Fiera a Vicenza nel primo giorno di apertura della rassegna internazionale «Vicenzaoro September-The Jewellery Boutique Show», organizzata da Italian Exhibition Group (Ieg).

Tra i "best performer" italiani

In termini di produzione industriale, evidenzia l'indagine, gioielleria e bigiotteria si collocano tra i best performer dell'industria italiana sia nel confronto con il primo semestre 2021 (+23%, quarta posizione tra i comparti) sia rispetto ai primi sei mesi del 2019 (+30%). Ad inizio settembre rispetto alle precedenti edizioni si rileva una inevitabile revisione al ribasso delle attese, condizionate dal protrarsi del conflitto russo-ucraino e dalle tensioni sui prezzi delle materie prime, che ha però interessato solo gli operatori di dimensioni minori, mentre le imprese più grandi confermano una tenuta per l'anno in corso, con il 70% dei partecipanti che dichiara una crescita del fatturato. A sostegno della crescita, si conferma la rilevanza dei mercati internazionali per tutte le classi dimensionali. Ottimi risultati in termini di esportazioni nei primi cinque mesi del 2022 con una crescita del 41% in valore e del 15% in quantità. Il settore è riuscito a consolidare il proprio posizionamento verso i principali competitor commerciali. In particolare, ha guadagnato posizioni negli Stati Uniti dove rappresenta il secondo partner con una quota del 12,7% nella prima parte del 2022.

In un quadro che resta complesso e incerto, a preoccupare maggiormente gli operatori, oltre alle difficoltà nella gestione dei prezzi delle materie prime, si impone il reperimento della manodopera, indicato dall'80% delle imprese più grandi.

«Settore trainante che attende risposte»

«Questo è un settore di successo, trainante per l'economia che, nonostante il momento, dimostra quanto il Veneto continui a crederci e ad investire. Un distretto dell'oro che fa leva sull'export, che raggiunge il 30%, a dimostrazione di quanto le nostre imprese continuino a crescere soprattutto nell'apprezzamento da parte degli acquirenti stranieri». Lo ha detto l'assessore regionale allo sviluppo economico ed energia, Roberto Marcato, intervenendo questa mattina in occasione della apertura di VicenzaOro settembre 2022.

«Per questo - ha aggiunto - serve che le istituzioni nazionali ed europee ascoltino la voce del nostro territorio e siano capaci di dare risposte puntuali a domande precise di una regione trainante per l'intera economia nazionale». «Mi ha colpito l'intervento del presidente di Italian Exhibition Group Lorenzo Cagnoni - ha proseguito - che ha dichiarato la volontà di investire molte risorse nella fiera e in questi eventi. Questo è il paradigma del nostro territorio che non ha soluzione di continuità nel crederci e nel continuare a crederci, a prescindere dagli scenari nazionali e internazionali. Per questo, da rappresentante regionale, vorrei vivere in un mondo dove le regioni che oggi sono trainanti a livello economico fossero ascoltate e date loro risposte adeguate alle necessità di crescita, senza dover andare ad elemosinare ogni volta quello che in realtà dovremmo avere con estrema facilità».

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